Uno sguardo al passato per continuare al meglio..
Carissimi,
in prima battuta, permettetemi di porgerVi i miei più sinceri auguri per il nuovo anno e per la fiducia dimostrata finora nei confronti dell’Associazione.
Non ho mai dato per scontato che in un anno, ancora particolarmente difficile come quello del 2022, caratterizzato da criticità economiche e lavorative, venisse confermato il sostegno da parte degli Associati, che invece hanno voluto concretamente testimoniare la propria vicinanza e stessa visione d’intenti con AISI.
Durante il 2022, appena concluso, ho cercato di rispondere in tempo reale a quanti hanno avuto bisogno di condividere con il sottoscritto le proprie problematiche e le proprie perplessità, in merito all’applicazione delle numerose limitazioni con le quali il Governo e le Regioni hanno cercato di regolamentare le attività lavorative e la ripresa economica, con particolare riferimento alle attività afferenti il nostro settore.
Ciò premesso, vorrei soffermarmi ad analizzare sinteticamente quanto realizzato nell’ultimo periodo, ripercorrendo il cammino fatto sino ad oggi, così da avere una maggiore consapevolezza rispetto agli obiettivi ancora da raggiungere.
Nello specifico, a seguito di un’intensa attività di confronto intercorsa con la Regione Lazio, in occasione dei vari incontri istituzionali, in particolar modo con il responsabile della Segreteria del Presidente della VII Commissione, dr. Magliocchetti e con lo stesso Presidente della VII Commissione, dr. Lena, Vi ricordiamo del raggiungimento di alcuni importanti obiettivi che hanno permesso il superamento di alcune criticità del settore, ottenute negli interessi delle Strutture Sanitarie della nostra regione.
Ovvero:
l’eliminazione del parere di compatibilità che, se inizialmente solo parzialmente sospeso, con la Legge regionale del 23 novembre 2022, n. 19, è stato definitivamente abrogato;
con la stessa norma è stato inoltre eliminato l’invio semestrale del personale utilizzato nei Presidi, dapprima previsto all’art. 10 della L.R. n. 4/2003;
abbiamo poi chiesto un confronto, avente risultato positivo, con l’ufficio autorizzativo della Regione Lazio, affinché la sala prelievi potesse essere usata anche per attività ambulatoriali, con un’alternanza nella destinazione d’uso;
così come per le strutture sanitarie di assistenza domiciliare, sempre in occasione delle varie audizioni con gli organi competenti regionali, abbiamo chiarito che un medico di base in pensione possa essere individuato come medico coordinatore;
infine, per i presidi di diagnostica per immagini, vi confermiamo che ci siamo battuti affinché fosse possibile installare la risonanza magnetica senza alcun parere preventivo regionale.
Con l’arrivo del nuovo anno, oltre a confidare che la Sanità torni sempre più al centro dell’attenzione delle Istituzioni e della Politica, è fondamentale, a mio avviso, essere più uniti che mai per rispondere, con progettualità, alle sfide che ci attendono.
Oltre ad un consolidamento dal punto di vista associativo, non solo su un piano regionale, confidiamo:
in materia di tempistiche autorizzative, di far rispettare i 120gg previsti dalla norma, con l’intento di arrivare ad un’apertura del presidio sanitario a seguito della presentazione della SCIA;
nel riconoscimento per i presidi ambulatoriali, di tutte quelle professioni sanitarie abilitate ad esercitare, senza che all’interno del plesso sia prevista una specifica branca di attività;
nella revisione delle prestazioni eseguibili nei Presidi Chirurgici ed in particolar modo, nella possibilità di utilizzare, in giorni fissi, la sala Chirurgica, come sala Endoscopica, senza dover avere un ambiente a tal scopo destinato;
nella revisione di alcuni requisiti minimi che mal si conciliano con le difficoltà economiche di oggi
Come obiettivi, ci prefiguriamo anche di stipulare nuovi accordi di partnership con professionisti e società qualificate, per permetterVi di spuntare le migliori condizioni economiche e di servizio per le forniture necessarie alle attività da Voi svolte.
Ultimo, ma non meno importante, è la creazione di un Comitato tecnico per branca sanitaria, in grado di essere di supporto alle attività di consulenza sia del Comitato Direttivo che del Comitato scientifico, con il fine di formulare proposte che agevolino l’attività di rappresentanza delle Aziende associate nei confronti del decisore pubblico.
Quanto prima, Vi daremo informazioni in merito alla prima Assemblea nazionale che Vi vedrà protagonisti.
Queste, come altre, sono e saranno le sfide per il 2023, certi di poterle fronteggiare grazie soprattutto al Vostro supporto.
I miei più cordiali saluti,
Giovanni Onesti, Direttore generale
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