Benessere e salute: il nuovo quadro del rapporto Bes 2025
- AISI

- 13 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Longevità in aumento ma salute percepita in calo
Nel Rapporto Bes 2025 l’Istat conferma che l’Italia mantiene livelli elevati di aspettativa di vita: nel 2024 gli italiani vivono in media 83,4 anni, con un vantaggio di oltre due anni rispetto alla media europea. Ma la speranza di vita in buona salute scende a 58,1 anni e cala anche la quota di persone che si percepiscono in buona salute (67,1%). Le donne risultano più svantaggiate, con 56,6 anni di vita attesa in buona salute contro i 59,8 degli uomini.

Fragilità nella terza età e criticità sul benessere mentale
A 65 anni gli italiani possono attendersi di vivere 10,4 anni senza limitazioni, dato leggermente in calo ma migliore rispetto a un decennio fa. La salute mentale peggiora: l’indice MH scende a 68,7 punti, con un divario significativo per le donne (66,5). I giovani restano la fascia più fragile, con un crollo di oltre 1,5 punti del punteggio medio dal 2016. Quasi la metà degli over 74 convive con patologie croniche o limitazioni gravi (48,9%).
Mortalità in miglioramento su tumori e incidenti
La mortalità evitabile scende a 17,6 decessi ogni 10mila residenti, recuperando rispetto al periodo post-pandemico. La mortalità infantile resta tra le più basse in Europa (2,5 per mille nati vivi). Calano anche i decessi per tumori nella fascia 20-64 anni (7,6 per 10mila). Crescono invece i decessi dovuti a demenze e malattie del sistema nervoso negli over 64, arrivati a 35,3 ogni 10mila.
Stili di vita: meno sedentarietà ma più obesità e fumo
La sedentarietà scende al 32,7%, con un netto miglioramento negli over 55. L’eccesso di peso resta stabile al 45,1%, ma l’obesità aumenta all’11,3%. Solo il 16,2% degli italiani consuma frutta e verdura a livelli adeguati. Aumentano i fumatori, ora al 20,5%, con una crescita significativa tra le donne. Il consumo di alcol a rischio raggiunge il 16%, tornando sui livelli del 2014.
REDAZIONE AISI



