ESTERI, FOAD AODI (Co-mai-AISC NEWS): “MAMDANI, PRIMO SINDACO MUSULMANO DI NEW YORK. UNA VITTORIA EPOCALE CHE CAMBIA LA STORIA DELLA CONVIVENZA GLOBALE”
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Il Presidente di AMSI, UMEM, Co-mai e Uniti per Unire esprime le sue congratulazioni per un successo storico: “Ha vinto la democrazia, ha vinto l’integrazione.

Un giovane musulmano alla guida della metropoli più simbolica del mondo è il segno di una nuova America del dialogo. Ora anche l’Italia deve compiere una svolta, promuovendo candidature di origine straniera basate su competenza, professionalità e senso dello Stato, non su strumentalizzazioni o conoscenze personali e nemmeno perché si tratta di cittadini stranieri.”
UN SUCCESSO STORICO
ROMA, 5 NOVEMBRE 2025 – È Zohran Mamdani, 34 anni, figlio di un accademico ugandese e di una madre indiana, il nuovo sindaco di New York.Una vittoria dal valore globale: ha superato l’ex governatore democratico Andrew Cuomo – appoggiato anche da Donald Trump ed Elon Musk – e il candidato repubblicano Curtis Sliwa, conquistando la guida della Grande Mela con un programma centrato su bus gratuiti, supermercati comunali, affitti calmierati e più tasse per i super-ricchi.
A nome dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), dell’Unione Medica Euromediterranea (UMEM), della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento Internazionale Uniti per Unire, interviene il Presidente Prof. Foad Aodi, medico fisiatra, giornalista internazionale, divulgatore scientifico ed esperto in salute globale, Direttore dell’AISC_NEWS, membro del Registro Esperti FNOMCeO, quattro volte consigliere dell’OMCeO di Roma, docente dell’Università di Tor Vergata, membro della FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana e dell’Associazione Stampa Romana, iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
“La vittoria di Mamdani è una svolta storica per la democrazia americana e per la convivenza mondiale – dichiara Aodi –.Un giovane musulmano, figlio di migranti, che arriva alla guida di una delle città più complesse e simboliche del pianeta, dimostra che la diversità può generare unità e che la politica può tornare a parlare di uguaglianza e giustizia sociale. È la vittoria della speranza contro la paura, del dialogo contro la divisione.”
IL VALORE SIMBOLICO PER IL MONDO ARABO E MUSULMANO
“Mamdani rappresenta un ponte tra culture, religioni e generazioni – prosegue Aodi - . La sua vittoria è un messaggio di fiducia per oltre 1,9 miliardi di musulmani nel mondo, di cui più di 4 milioni negli Stati Uniti, e per la comunità islamica di New York, che conta circa 900 mila cittadini.È la prova che le seconde e terze generazioni non solo si integrano, ma diventano protagoniste attive della vita pubblica e democratica.Come AMSI e Co-mai, da anni sosteniamo l’idea che l’integrazione non sia un’eccezione ma una conquista da difendere, e che l’Islam è una religione di pace ed una forza di progresso e partecipazione.”
IN UNA SOCIETÀ SEMPRE PIÙ GLOBALIZZATA E’ LA VITTORIA DELL’INTEGRAZIONE
“In una società sempre più globalizzata – aggiunge Aodi – l’elezione di un sindaco di origine straniera e di religione musulmana non dovrebbe più essere un evento straordinario, ma la naturale espressione di una società matura e pluralista.Mamdani incarna questo passaggio storico: un leader giovane, impegnato, figlio di migranti, che parla ai cittadini di ogni provenienza.
Ha vinto la democrazia, ha vinto l’inclusione, ha vinto l’integrazione dei migranti in un Paese di migranti.E ha perso la paura, quella che per anni ha condizionato il dibattito politico globale.
Purtroppo, alcuni Paesi restano indietro nell’applicazione concreta dei principi democratici e di parità.Dispiace constatare che, anche in occasione di questa vittoria, alcune dichiarazioni discriminatorie abbiano tentato di delegittimare la scelta degli elettori americani.Definire “stupidi” coloro che hanno votato un sindaco musulmano o di origine straniera significa negare lo spirito stesso della democrazia statunitense.Sono considerazioni che respingiamo con fermezza.”
L’APPELLO ALL’ITALIA: COSTRUIRE UNA NUOVA CITTADINANZA
“Speriamo che anche in Italia possa aprirsi una nuova e vera stagione dell’uguaglianza e del merito – sottolinea Aodi –.Ad oggi, le candidature di cittadini di origine straniera o di fede musulmana non hanno trovato pieno riconoscimento, spesso ostacolate da strumentalizzazioni o pregiudizi.
L’AMSI, dal 2000 – e ancor prima, dal 1989 – ha dimostrato di essere una delle realtà più innovative e lungimiranti della società civile italiana, capace di promuovere integrazione, idee e proposte concrete.E sarà proprio l’AMSI, insieme al Movimento Uniti per Unire, a proporre un nuovo movimento politico e culturale aperto a tutti, basato sui valori della partecipazione, della meritocrazia e della convivenza.Con la nostra Scuola “Unione per l’Italia” continueremo a valorizzare le personalità emergenti, dicendo con forza no alla strumentalizzazione delle origini, no all’uso politico delle religioni, sì alla cittadinanza attiva e responsabile.”
L’ITALIA DEVE CAMBIARE ROTTA SULLE CANDIDATURE DI ORIGINE STRANIERA
“Adesso anche l’Italia deve fare una svolta – afferma Aodi –. Basta candidature di strumentalizzazione, di conoscenze personali o mirate contro l’Islam o contro le immigrazioni.Serve un vero cambio di passo: le candidature devono nascere dal consenso reale e dalla credibilità, e devono essere fondate sulla competenza, sulla professionalità e sul senso di appartenenza allo Stato italiano.
Non basta riempire una lista con un nome di origine straniera per parlare di integrazione. Non si vota una persona perché è straniera, ma perché è competente, preparata e rappresenta i valori della collettività.È tempo che la politica italiana superi la logica simbolica e costruisca una vera partecipazione, aperta e meritocratica, come quella che oggi New York ha saputo riconoscere in Mamdani.”
LE CONCLUSIONI E LE RIFLESSIONI DI FOAD AODI
“Come medico, giornalista e come cittadino del mondo – conclude Aodi – non posso che salutare con speranza e rispetto questa vittoria.New York con questo risultato elettorale oggi lancia un messaggio al pianeta: la diversità è forza, la convivenza è ricchezza, il dialogo è il futuro.Questo risultato parla anche all’Europa e all’Italia: dimostra che l’integrazione non è un sogno, ma una realtà possibile quando prevalgono competenza, fiducia e solidarietà.Mamdani ha vinto per tutti noi che crediamo nella pace, nella conoscenza e nella libertà come diritti universali.”
REDAZIONE AISI



