L'attacco ha fatto scattare la macchina della solidarietà di Fiaso, che, con la sua rete nazionale di aziende sanitarie e ospedali, si è attivata per collaborare per posti letto e missione umanitaria
"La notizia e le drammatiche immagini che ci arrivano dall'ospedale pediatrico Okhmatdy di Kiev, pesantemente bombardato da missili russi, non solo ci indignano, ma hanno immediatamente fatto scattare la macchina della solidarietà di Fiaso, che, con la sua rete nazionale di aziende sanitarie e ospedali, si è attivata ed è a disposizione dell'Unità di crisi e della Protezione civile, per collaborare, con posti letto pediatrici, attivare una missione umanitaria e ogni altro strumento utile ad aiutare i piccoli pazienti e i colleghi sanitari ucraini alle prese con questa ennesima emergenza, questa volta particolarmente crudele perché colpisce i bambini, i più fragili tra i fragili".
Lo dichiara in una nota il presidente Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Giovanni Migliore.
REDAZIONE AISI
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