top of page

PROFESSIONI SANITARIE / Medicina generale, dall’83° Congresso un appello per dignità professionale e meno burocrazia

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

L’83° Congresso nazionale della medicina generale, riunito a Villasimius, si è concluso con l’approvazione di una mozione che rilancia i temi centrali della professione. Nel ricordo della dottoressa Maddalena Carta, i delegati hanno chiesto più attenzione alla tutela di chi lavora in prima linea, maggiore dignità professionale e strumenti adeguati per esercitare la propria attività.


ree

Rinnovo contrattuale e nuove prospettive

Tra le priorità indicate vi è la necessità di accelerare il percorso di rinnovo dell’Accordo collettivo nazionale 2022-2024, con l’obiettivo di garantire un ristoro economico tempestivo e una maggiore flessibilità delle condizioni di lavoro. Già prevista, inoltre, l’apertura di un nuovo tavolo per la definizione dell’ACN 2025-2027 entro la metà del 2026.


Tecnologie e semplificazione amministrativa

Un punto forte emerso dal Congresso riguarda la richiesta di ridurre i carichi burocratici, restituendo ai medici il tempo da dedicare alla cura delle persone. Le nuove tecnologie digitali – dal Fascicolo sanitario elettronico alla telemedicina fino alle applicazioni di intelligenza artificiale – vengono considerate utili solo se realmente in grado di facilitare i processi clinici e non se trasformate in ostacoli tecnocratici.


Valorizzare le nuove generazioni di medici

Il dibattito congressuale ha sottolineato l’urgenza di investire nelle nuove generazioni, puntando su percorsi di formazione post-laurea più innovativi e sul riconoscimento delle competenze necessarie per una medicina di prossimità. Le Aggregazioni funzionali territoriali (AFT) restano il fulcro di un modello organizzativo che mira a rafforzare la presa in carico della popolazione, valorizzando le risorse umane e professionali.


Innovazione terapeutica e ruolo della medicina generale

Durante i lavori è stata riaffermata l’importanza del contributo dei medici di famiglia nell’uso e nella gestione dei farmaci innovativi. È stato inoltre apprezzato il coinvolgimento della categoria nelle iniziative istituzionali orientate alla semplificazione delle procedure e all’affidamento di nuove responsabilità. La medicina generale viene riconosciuta come attore chiave nella gestione integrata dei pazienti, anche alla luce delle trasformazioni in atto nel sistema sanitario.


Prevenzione e attenzione alla salute dei cittadini

Al centro della discussione rimane la missione principale: garantire un’assistenza di prossimità efficace, basata su diagnosi tempestive e programmi di prevenzione primaria e secondaria. Screening mirati, visite specialistiche di riferimento e la promozione di corretti stili di vita sono stati indicati come strumenti fondamentali per ridurre il carico di malattie croniche e migliorare la salute della popolazione.


Un impegno per il futuro della medicina generale

Il Congresso ha ribadito con forza la necessità di restituire centralità al medico di famiglia come punto di riferimento per la comunità, rafforzandone il ruolo nella programmazione sanitaria e nelle strategie di prevenzione. Dignità professionale, contratti adeguati e semplificazione delle procedure restano i pilastri su cui costruire una medicina generale capace di affrontare le sfide del futuro.


REDAZIONE AISI

bottom of page