Covid, nuovi casi in lieve aumento: 2% in più nell’ultima settimana
- AISI
- 6 giorni fa
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L’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute segnala un lieve incremento dei contagi da Covid-19. Dal 2 all’8 ottobre 2025 sono stati registrati 4.723 nuovi casi, con un aumento del 2% rispetto alla settimana precedente. I decessi sono stati 18, in calo rispetto ai 26 della rilevazione precedente.

Parallelamente è cresciuto anche il numero dei tamponi effettuati: 38.432 contro i 33.614 della settimana passata. Il tasso di positività si attesta all’11,1%.
Ricoveri e ospedalizzazioni
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, al 8 ottobre 2025 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,6% (959 pazienti), leggermente in crescita rispetto all’1,4% registrato al 1° ottobre. Rimane stabile invece la pressione sulle terapie intensive, che si ferma allo 0,3% (30 ricoverati).
I tassi di ospedalizzazione risultano più elevati nelle fasce di età avanzate: per gli over 80 si registrano fino a 32 ricoveri per milione di abitanti, che salgono a 48 per gli ultra-novantenni. L’incidenza di ricoveri in terapia intensiva rimane contenuta, pari a 1 caso per milione nelle fasce 60-89 anni. Anche la mortalità cresce con l’età: 1 decesso per milione tra gli 80-89enni e 6 per milione tra gli over 90.
Diffusione del virus
L’indice di trasmissibilità Rt è sceso sotto la soglia epidemica, attestandosi a 0,96 (intervallo 0,86-1,06), contro l’1,11 della settimana precedente. L’incidenza settimanale è stabile a 7 casi ogni 100.000 abitanti, senza variazioni significative rispetto ai giorni precedenti.
Le fasce più colpite restano quelle anziane, in particolare tra gli 80 e i 90 anni e oltre. L’età mediana alla diagnosi è stabile a 60 anni. Le reinfezioni costituiscono circa il 47% dei nuovi casi, un dato che non mostra variazioni.
Varianti sotto osservazione
I dati preliminari del mese di settembre confermano la diffusione crescente della variante XFG, attualmente classificata come “sotto monitoraggio” a livello internazionale. Al 5 ottobre 2025, la maggioranza dei sequenziamenti in Italia è stata attribuita a questa mutazione.
Visite specialistiche e prevenzione
Gli esperti ribadiscono l’importanza di mantenere alta l’attenzione nei controlli sanitari, in particolare per i soggetti fragili e le persone con patologie croniche. Effettuare regolarmente visite di controllo, screening diagnostici e vaccinazioni aggiornate resta il mezzo più efficace per contenere le conseguenze della malattia e ridurre i rischi di complicanze.
La sfida della convivenza con il virus
Il Covid continua a rappresentare un banco di prova per la sanità pubblica. L’attuale stabilità dell’incidenza e la bassa pressione sugli ospedali non devono far abbassare la guardia: solo con un approccio integrato tra monitoraggio epidemiologico, prevenzione e campagne vaccinali sarà possibile contenere l’impatto del virus nei prossimi mesi.
REDAZIONE AISI