Un gruppo di ricercatori del dipartimento di medicina molecolare della University of Southern Denmark ha identificato un tipo di cellule specializzate che supportano il processo di ripristino della mielina, il rivestimento protettivo dei neuroni, gravemente danneggiato dagli ictus. Questo studio innovativo fa luce sui meccanismi di riparazione cerebrale, contribuendo a spiegare le difficoltà permanenti che molti pazienti affrontano dopo un evento ischemico.

Il ruolo della mielina e le sfide della rigenerazione
L’ictus provoca lesioni significative ai neuroni, compromettendo la mielina, la guaina che consente la corretta trasmissione dei segnali nervosi. Il cervello tenta di rigenerare questo rivestimento protettivo, ma il processo è spesso incompleto, causando deficit fisici e cognitivi persistenti in molti pazienti.
Lo studio e le sue scoperte
I ricercatori danesi hanno studiato campioni di tessuto cerebrale forniti dalla Brain Bank, utilizzando tecniche avanzate di analisi (come l’immunoistochimica) per individuare le cellule coinvolte nella riparazione della mielina. Lo studio si è concentrato su diverse aree del cervello, distinguendo tra il nucleo dell’infarto (la zona con danni più estesi), le regioni peri-infartuali (aree limitrofe in cui è attivo il processo di riparazione) e il tessuto non direttamente interessato dalla lesione.
L’analisi ha rivelato dove queste cellule si concentrano maggiormente e come la loro attività varia in base al sesso e al tempo trascorso dall’ictus.
Differenze tra uomini e donne
Le condizioni infiammatorie sembrano influire diversamente sul processo di rigenerazione cerebrale. Nelle donne, l’infiammazione risulta ostacolare più marcatamente la riparazione, mentre negli uomini il recupero appare lievemente più efficace. Questa discrepanza potrebbe essere una delle ragioni per cui le donne tendono ad affrontare conseguenze più gravi dopo un ictus.
Implicazioni future
Lo studio offre nuove prospettive per lo sviluppo di trattamenti mirati che potenzino la capacità di autoriparazione del cervello, affrontando in modo specifico le sfide legate al sesso e alle condizioni infiammatorie.
REDAZIONE AISI
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