Nessuno vuole più fare il medico di famiglia. Lo dimostrano i posti ancora disponibili su tutta la provincia di Latina che non riescono a essere coperti.
La Regione Lazio è più di un anno che prova ad assegnare le sedi, ma non ci sono risposte.
E nel frattempo altri medici di famiglia vanno in pensione, facendo aumentare i posti vacanti. Prima il bando di luglio 2023, con il quale ha preso atto delle zone carenti di medici di famiglia e l’indizione delle procedure per le candidature, che però sono state pochissime.
A settembre infatti sempre la Regione ha approvato le graduatorie, ma i medici non hanno accettato gli incarichi. Stessa cosa il 7 febbraio: nuove graduatorie di medici e tanti no. Poi il bando di aprile, anch’esso senza risultati.
Ora il nuovo bando. Stando ai numeri, Latina è la provincia maggiormente in emergenza. C’è urgenza dunque di dotare il territorio di medici di famiglia, visto che quelli attualmente in servizio hanno fino a 1.800 pazienti ciascuno: condizioni di lavoro assurde, file interminabili e stress.
Molti medici si sono affidati alle app per la prenotazione delle visite, ma gli anziani poco pratici con lo smartphone preferiscono la vecchia maniera: presentarsi in ambulatorio e attendere.
E poi ci sono le urgenze, che devono passare davanti a tutti. L’obiettivo, insomma, è garantire da una parte un’assistenza dignitosa ai pazienti, dall’altra mettere nelle condizioni i medici di lavorare meglio. Per presentare domanda c’è tempo fino a fine agosto.
I POSTI VACANTI
Sono invece 103 le sedi vacanti in provincia di Latina, suddivise nei vari distretti socio sanitari. Nello specifico, nel Distretto 1 ci sono 26 zone carenti: c’è l’obbligo di apertura di uno studio medico a Rocca, Massima, 19 ad Aprilia e 4 a Cisterna. Cori, a quanto pare, è coperta totalmente ma ciò non toglie che se qualcuno volesse aprire lì il suo studio potrà farlo.
La città di Latina è in vera emergenza: servono 10 medici di famiglia nel centro città, due a Latina Scalo, uno a Borgo Santa Maria- Borgo Podgora, uno a Le Ferriere. Nelle altre città del distretto Latina 2 servono obbligatoriamente due medici a Norma, uno a Sermoneta, a Pontinia e a Sabaudia. In totale i posti vacanti in quell’area sono 20.
Nel distretto 3, quello dei Monti Lepini ci sono dieci medici di famiglia da trovare, con obbligo di apertura di studi medici a Prossedi, Maenza e Roccagorga, tre da aprire a Priverno e due a Sonnino. Trenta le zone carenti di medici nel distretto 4, di cui due con obbligo di apertura nel comune di Lenola, due a Sperlonga, due studi medici per Terracina e uno a Fondi. Infine, ci sono 17 sedi da coprire nel sud pontino, tra Gaeta, Minturno, Formia e le isole pontine. In particolare ne servono uno obbligatoriamente per Santi Cosma e Damiano e uno per Ponza. Nelle altre province mancano 54 medici a Frosinone, 43 a Viterbo e 15 a Rieti.
I NUMERI
Per il ministero della Salute, ci dovrebbe essere un medico di medicina generale ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di 1.500 e il rapporto ottimale di 1.000). Su 39.366 medici di famiglia in Italia, il 47,7% ha più di 1.500 assistiti. Inoltre, secondo i dati della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, tra il 2023 e il 2026 sono 236 i medici del Lazio che hanno compiuto o compiranno 70 anni, raggiungendo così l’età massima per la pensione.
REDAZIONE AISI
Коментарі