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Tagli ai finanziamenti globali: l'allarme dell'OMS

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 11 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sollevato un grave allarme riguardo ai tagli ai finanziamenti globali, che stanno colpendo severamente i sistemi sanitari in molti Paesi. Il Direttore Generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato in conferenza stampa che la situazione è critica, con “quasi tre quarti degli uffici nazionali dell’Oms segnalano interruzioni nei servizi sanitari” e “un quarto ha riferito della chiusura di strutture sanitarie”.

La crisi sanitaria globale e le sue conseguenze

Secondo i dati raccolti dall'OMS, oltre 100 Paesi hanno mostrato una serie di difficoltà causate da questi tagli. Tra le problematiche emerse, Ghebreyesus ha evidenziato:

  • Aumento dei pagamenti diretti da parte della popolazione.

  • Perdita di posti di lavoro nel settore sanitario.

  • Blocchi nei sistemi informativi.

  • Difficoltà nell'approvvigionamento di farmaci e prodotti medici.


Tasse su prodotti dannosi per la salute come soluzione a breve termine

Nel breve periodo, Ghebreyesus ha suggerito misure immediate per contrastare la crisi finanziaria nella sanità, come l’introduzione o l’aumento delle tasse su prodotti che danneggiano la salute, tra cui:

  • Alcol

  • Bevande zuccherate

  • Tabacco


Diversi Paesi, come Colombia, Gambia, Filippine, Sudafrica, Sri Lanka, Timor Est, e Thailandia, hanno già adottato queste tasse negli ultimi anni, con risultati positivi: diminuzione dei consumi e aumento delle entrate.


Soluzioni a lungo termine: meccanismi di finanziamento locali

Nel lungo termine, Ghebreyesus ha proposto che i Paesi privi di un sistema di assicurazione sanitaria sociale possano sviluppare meccanismi che coinvolgano le famiglie e i cittadini. Questi potrebbero contribuire con piccole somme a fondi per finanziare i servizi sanitari. Tuttavia, ha precisato che tali soluzioni potrebbero non essere adatte a tutti i Paesi, in particolare quelli con una riscossione fiscale debole o un'economia sommersa e non regolamentata. Per questi Paesi, saranno necessari prestiti dalle banche per lo sviluppo, a tassi agevolati e con condizioni appropriate.


Sostegno dell'OMS ai governi e transizione verso l'autosufficienza

Tedros ha ribadito che l'OMS è al fianco dei governi per accelerare la transizione da una dipendenza dagli aiuti esterni a un sistema di autosufficienza sostenibile. In questo contesto, ha citato alcuni esempi recenti di iniziative positive:

  • Il Parlamento sudafricano ha approvato 1,5 miliardi di dollari aggiuntivi per la sanità.

  • La Nigeria ha destinato 200 milioni di dollari al bilancio sanitario per il 2025.

  • Il Kenya ha richiesto 250 milioni di dollari in più al Tesoro.

  • Anche il Ghana sta prendendo provvedimenti per colmare il deficit sanitario.


Raccomandazioni per i Paesi

Infine, Ghebreyesus ha concluso con i principi chiave che l'OMS consiglia ai Paesi:

  • Dare priorità ai più poveri.

  • Proteggere i bilanci sanitari.

  • Convogliare i fondi dei donatori attraverso i bilanci pubblici, per allinearli alle priorità nazionali.

  • Evitare tagli ai servizi o la chiusura di strutture.

  • Aumentare l’efficienza dei sistemi sanitari.


REDAZIONE AISI

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