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Vertenza sanità privata: dal Ministero un primo passo: atteso il tavolo quadrangolare entro ottobre

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 12 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

E' un momento cruciale per la sanità privata italiana, al pari di quella pubblica, probabilment uno dei più delicato degli ultimi 20 anni.


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Il confronto del 3 ottobre scorso tra il Ministro della Salute Orazio Schillaci e i rappresentanti delle categorie del settore segna un cambio di passo in una vertenza che interessa oltre 250mila lavoratrici e lavoratori della sanità privata, delle Rsa e dei centri di riabilitazione.

L’apertura istituzionale viene letta come il riconoscimento di una battaglia che si protrae da anni e che non può più essere ignorata.


Stallo delle trattative e conseguenze sui servizi

Da troppo tempo operatori sanitari e sociosanitari denunciano una condizione di svalutazione professionale e salarialeche pesa sulla qualità delle cure e sulle famiglie. Lo stallo nei rinnovi contrattuali ha effetti diretti sui cittadini, soprattutto sulle fasce più fragili della popolazione. I mancati impegni delle controparti private hanno contribuito a un clima di sfiducia, rendendo indispensabile un intervento politico di garanzia.


Verso nuove regole di sostenibilità

Durante l’incontro, è stata avanzata la richiesta di collegare i finanziamenti previsti per la revisione dei DRG ai costi del lavoro, così da tutelare realmente chi opera nei servizi sanitari. Al tempo stesso, è stata sollecitata una revisione dei requisiti di accreditamento per introdurre regole stringenti contro il dumping contrattuale e per rendere inderogabile il rinnovo triennale dei contratti collettivi sottoscritti dalle sigle rappresentative.


Un tavolo decisivo entro ottobre

Il Ministro ha accolto la proposta di convocare entro fine mese un tavolo quadrangolare che riunisca Ministero, Conferenza Stato-Regioni, Aiop e Aris. Sarà il banco di prova per misurare la responsabilità di tutti gli attori coinvolti e tradurre le promesse in fatti concreti. Parallelamente, è stata aperta la disponibilità ad affrontare con il Ministero del Lavoro la vertenza delle Rsa, ferma da oltre tredici anni.


Attese di lungo corso

Le aspettative sono elevate: gli operatori della sanità privata attendono un rinnovo contrattuale da otto anni, quelli delle Rsa e delle Case di riposo da oltre tredici. Il segnale di apertura del Ministero viene accolto come una svolta, ma sarà il prossimo tavolo a stabilire se davvero si riuscirà a restituire dignità professionale e sostenibilità al settore, garantendo diritti a chi lavora e sicurezza a chi riceve le cure.


REDAZIONE AISI

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