Università, accesso a Medicina: al via il semestre filtro. Ecco come funziona il nuovo sistema
- AISI
- 13 mag
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Con l’approvazione del primo decreto legislativo attuativo della legge di delega, entra ufficialmente in vigore la riforma dell’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia (LM-41), odontoiatria e protesi dentaria (LM-46) e medicina veterinaria (LM-42). La novità centrale è l’introduzione del cosiddetto “semestre filtro”, che prenderà il via dall’anno accademico 2025/2026.

Cos’è il semestre filtro
Il semestre filtro corrisponde al primo semestre successivo all’iscrizione e rappresenta una fase di selezione fondata sul merito accademico. Durante questo periodo, lo studente frequenta insegnamenti comuni a tutte le tre classi di laurea, incentrati su discipline scientifiche di base. Al termine, il superamento degli esami e l’inserimento in una graduatoria nazionale determineranno l’accesso al secondo semestre dei corsi selezionati.
Iscrizione libera, immatricolazione selettiva
L’iscrizione al semestre filtro sarà libera, senza test di ingresso preventivo. Lo studente dovrà però indicare almeno cinque sedi universitarie in ordine di preferenza, dove vorrebbe proseguire nel secondo semestre. Solo alla fine del semestre filtro, e sulla base della graduatoria nazionale, si potrà formalizzare l’immatricolazione nei corsi di medicina, odontoiatria o veterinaria. In caso di mancata ammissione, lo studente potrà proseguire in altri percorsi dell’area biomedica o sanitaria, con il riconoscimento dei crediti ottenuti.
Ripetizione e limiti
Sarà possibile ripetere il semestre filtro fino a un massimo di tre volte, rinunciando però al voto ottenuto se non si accede alla graduatoria prima della sua formazione. La selezione finale sarà basata sul numero di CFU acquisiti e sul punteggio negli esami delle discipline comuni.
Università e sostenibilità
Le università saranno tenute a garantire la didattica per tutti gli iscritti, anche integrando lezioni in presenza e da remoto qualora la domanda superi la capacità ricettiva delle sedi. Il semestre filtro può svolgersi anche in sovrannumero rispetto ai limiti consueti, per favorire la più ampia partecipazione possibile.
Discipline comuni e crediti minimi
Un successivo decreto ministeriale definirà le discipline qualificanti oggetto del semestre filtro, da individuare tra le scienze biologiche, chimiche, biochimiche e fisiche. A queste verranno assegnati almeno 18 CFU. Il superamento di tali esami sarà condizione indispensabile per l’accesso al secondo semestre.
Come funziona la graduatoria nazionale
L’ammissione al secondo semestre dipenderà dalla posizione dello studente nella graduatoria nazionale, elaborata in base ai risultati ottenuti negli esami delle discipline comuni. Chi non rientra tra gli ammessi potrà comunque proseguire in un altro corso di area sanitaria scelto in fase di iscrizione, o eventualmente optare per un corso in area diversa, come giurisprudenza.
Cosa cambia per il finanziamento
Solo gli studenti immatricolati al secondo semestre saranno conteggiati ai fini del riparto del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO), con impatto diretto sui fondi destinati agli atenei.
Università private ed eccezioni
In fase di prima applicazione, le disposizioni non si estenderanno agli atenei non statali legalmente riconosciuti. Lo stesso vale per i corsi erogati interamente in lingua inglese, sia in ambito statale che privato. Per gli studenti già iscritti a corsi a ciclo unico o ad altri corsi dell’area sanitaria, sarà definito un meccanismo di riconoscimento dei CFU già maturati.
Visite specialistiche mirate e prevenzione
Il nuovo modello di accesso si propone anche come occasione per promuovere consapevolezza sul benessere psicofisico degli studenti, sottoposti a una nuova forma di selezione. È consigliabile eseguire visite specialistiche periodiche, in particolare controlli neurologici e psicologici, per monitorare l’impatto dello stress accademico. Sintomi da non trascurare includono difficoltà di concentrazione, ansia persistente, insonnia o alterazioni dell’umore. La diagnosi precoce e un supporto adeguato possono prevenire situazioni di disagio, contribuendo al successo formativo e al benessere generale.
Coordinamento normativo e abrogazioni
Il decreto elimina la normativa previgente sul numero programmato nazionale per i corsi di medicina, veterinaria e odontoiatria, sostituendola con il nuovo sistema. È prevista una clausola di invarianza finanziaria e l’entrata in vigore è fissata al giorno successivo alla pubblicazione.
Il semestre filtro apre così un nuovo capitolo nell’accesso ai corsi di medicina, fondato su studio, valutazione reale delle competenze e maggiore flessibilità formativa.
REDAZIONE AISI