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Svapo, l’allarme Oms: cresce la dipendenza da nicotina tra adolescenti

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 9 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Oltre 100 milioni di persone nel mondo utilizzano sigarette elettroniche, tra cui almeno 15 milioni di adolescenti tra i 13 e i 15 anni. È l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che evidenzia un fenomeno in rapida crescita soprattutto tra i teenager. Secondo i dati, i giovani risultano fino a nove volte più propensi degli adultia utilizzare prodotti per lo svapo. Mentre i fumatori tradizionali diminuiscono, l’espansione del mercato delle e-cigarette rischia di generare una nuova ondata di dipendenza da nicotina.


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Uso in aumento tra i più giovani

La relazione dell’Oms fotografa una situazione preoccupante: su oltre 100 milioni di utilizzatori di sigarette elettroniche, 86 milioni sono adulti, ma una quota significativa riguarda gli adolescenti. L’iniziazione precoce alla nicotina è considerata un fattore di rischio rilevante, poiché i ragazzi possono sviluppare dipendenza anche senza aver mai fumato tabacco tradizionale.


Calo del fumo tradizionale, ma nuove strategie di mercato

Il numero di fumatori di sigarette convenzionali è sceso da 1,38 miliardi nel 2000 a circa 1,2 miliardi nel 2024. Tuttavia, le multinazionali del tabacco hanno progressivamente puntato su e-cigarette e dispositivi a tabacco riscaldato, presentandoli come strumenti di riduzione del danno o come aiuto per smettere di fumare. L’Oms avverte che queste strategie, pur rivolte agli adulti, finiscono per attrarre soprattutto i più giovani, alimentando nuove forme di dipendenza.


Effetti sulla salute e rischio dipendenza

L’espansione del mercato dello svapo, spiega l’Oms, non è priva di conseguenze: una nuova generazione rischia di sviluppare una dipendenza cronica da nicotina. Etienne Krug, direttore del Dipartimento Oms per i determinanti della salute, ha sottolineato che “l’aumento dell’uso di e-cigarette può avere effetti duraturi sulla salute pubblica, creando nuove sfide preventive e regolatorie”.


Sfide per la salute pubblica e la regolazione

Il bilancio tra i potenziali benefici delle e-cigarette per i fumatori adulti e il rischio di nuove dipendenze tra i giovani è complesso. Per questo la comunità scientifica e i decisori politici sono chiamati a individuare strategie efficaci che proteggano gli adolescenti, senza trascurare il possibile ruolo dello svapo nei percorsi di cessazione dal fumo tradizionale.


Visite specialistiche e prevenzione

Gli esperti sottolineano l’importanza di un approccio integrato alla prevenzione: campagne educative rivolte alle scuole, controlli medici periodici per individuare precocemente problemi respiratori e percorsi di supporto psicologico per i più giovani. La prevenzione deve includere strumenti di informazione corretta sui rischi dello svapo e favorire programmi di disassuefazione accessibili sia per adulti sia per adolescenti.


Proteggere le nuove generazioni

Il quadro delineato dall’Oms evidenzia come lo svapo stia cambiando lo scenario delle dipendenze. Per tutelare le nuove generazioni, occorre una risposta tempestiva: politiche regolatorie più stringenti, maggiore controllo sulla vendita e campagne di prevenzione mirate possono rappresentare strumenti chiave per evitare che una nuova ondata di dipendenza da nicotina si radichi nella popolazione più giovane.


REDAZIONE AISI

 
 
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