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Sicurezza neonatale, i pediatri: “Impegno condiviso e famiglie protagoniste per proteggere i più piccoli”

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 12 set
  • Tempo di lettura: 2 min

In occasione del World Patient Safety Day 2025 la Società Italiana di Neonatologia richiama l’attenzione su standard organizzativi, prevenzione delle infezioni e cultura delle vaccinazioni.


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Un richiamo alla sicurezza fin dalla nascita

Il 17 settembre  si celebra il World Patient Safety Day promosso dall’Oms, e lo slogan scelto per il 2025 è inequivocabile: “Sicurezza del paziente fin dall’inizio!”.


L’iniziativa mette in evidenza quanto i primi giorni e anni di vita siano decisivi per la salute futura dei bambini. La Società Italiana di Neonatologia sottolinea che tutelare i neonati significa investire nel futuro, ponendo al centro non solo medici e operatori, ma anche genitori e istituzioni.


Il periodo cruciale dei primi 1000 giorniIl presidente Massimo Agosti ricorda che i primi 1000 giorni, dal concepimento ai due anni di vita, rappresentano una fase chiave per lo sviluppo. Per garantire sicurezza e cure efficaci è necessario coinvolgere professionisti di diverse aree, prevenire i rischi lungo i percorsi assistenziali, garantire diagnosi precoci e ridurre le disuguaglianze territoriali. “Il neonatologo – ha spiegato – deve collaborare con la famiglia per creare le condizioni migliori e offrire a ogni bambino un avvenire in salute”.


Standard e progetti già attivi

La Società ha promosso gli Standard Organizzativi per l’Assistenza Perinatale, rivolti a istituzioni e operatori per rafforzare risorse e processi con attenzione prioritaria alla sicurezza madre-neonato. Inoltre, ha partecipato all’elaborazione degli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato, sviluppati con la European Foundation for the Care of Newborn Infants e Vivere ETS, che prevedono anche il coinvolgimento diretto delle associazioni di genitori.


Famiglie parte integrante del percorso di cura

Il ruolo dei genitori è determinante per il benessere del neonato, soprattutto nei casi di prematurità. Per questo la Sin insiste sull’importanza di informare e formare le famiglie, così da renderle protagoniste nella prevenzione dei rischi e nella promozione delle pratiche sicure.


Le raccomandazioni principaliTra i pilastri indicati dai neonatologi:

  • Allattamento materno fino ai due anni con inserimento graduale di cibi complementari.

  • Prevenzione delle infezioni tramite igiene delle mani e uso corretto dei dispositivi di protezione.

  • Vaccinazioni e immunoprofilassi sin dalla gravidanza e nei primi giorni di vita, comprese le nuove strategie contro il virus respiratorio sinciziale.

  • Sicurezza in auto con dispositivi di ritenuta omologati e sistemi anti-abbandono fino ai 4 anni.

  • Ambiente domestico protetto, senza fumo passivo, con sonno in posizione supina e in culla, evitando pratiche pericolose come il co-bedding o lo scuotimento del bambino.


Un impegno che coinvolge tuttiSecondo Agosti, la sicurezza dei neonati non può essere delegata a un solo attore: servono istituzioni, professionisti e famiglie uniti in un impegno collettivo, dalla nascita e lungo l’intero percorso di crescita.


REDAZIONE AISI

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