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Schillaci annuncia due riforme per il Ssn: professioni sanitarie e rete ospedaliera nel mirino

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 8 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato l’arrivo di due nuovi provvedimenti di riforma del Servizio sanitario nazionale, legati alla prossima legge di bilancio. Il primo riguarderà il riordino delle professioni sanitarie, mentre il secondo sarà dedicato al potenziamento della rete ospedaliera e territoriale, con particolare riferimento all’attuazione delle strutture previste dal Pnrr.

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Nel corso di un’intervista a Radio 24, Schillaci ha chiarito che la sanità del terzo millennio richiede nuove competenze, in linea con l’evoluzione dei bisogni assistenziali. Il riordino in arrivo punta a ridefinire ruoli, responsabilità e ambiti operativi delle professioni sanitarie, in coerenza con le trasformazioni organizzative in corso.


Focus su Case di comunità e fabbisogno di infermieri

Parallelamente, il secondo intervento si concentrerà sull’efficientamento della rete sanitaria, con una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. Le priorità includono lo sviluppo delle Case e degli Ospedali di comunità e il rafforzamento dei servizi essenziali. In questo quadro, il ministro ha ribadito la necessità di reclutare nuovi infermieri, anche dall’estero, privilegiando chi proviene da percorsi formativi compatibili con il sistema italiano.


Carenza strutturale e valorizzazione del personale

Schillaci ha riconosciuto che la carenza di infermieri è un problema strutturale, condiviso a livello europeo, e ha rilanciato due linee d’azione: retribuzioni più adeguate e maggior valorizzazione del percorso di laurea, anche attraverso il dialogo con l’Ordine delle professioni infermieristiche.


Universalità e accesso garantito, i pilastri del sistema

Il ministro ha concluso ricordando l’articolo 32 della Costituzione: «Il diritto alla salute non può dipendere dalla condizione economica del cittadino». Da qui l’urgenza di una riforma che rafforzi universalità, equità e gratuità delle cure, garantendo lo stesso accesso ai servizi sanitari in tutte le regioni.


REDAZIONE AISI

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