top of page

Sanità privata nel Lazio, verso lo sciopero del 22 maggio: in piazza per il contratto unico Aiop-Aris

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 4 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Nel Lazio si intensificano i preparativi per lo sciopero nazionale del prossimo 22 maggio, con un incontro operativo tra i rappresentanti della sanità privata regionale e i coordinamenti territoriali e provinciali. Obiettivo della mobilitazione è ottenere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per le strutture Aiop e Aris e la definizione di un unico contratto per le Rsa.

Un contratto atteso da anni

Da tempo i lavoratori delle strutture sanitarie private attendono risposte concrete sul fronte contrattuale. Il mancato rinnovo del Ccnl Aiop/Aris e l’assenza di un accordo unitario per le Rsa sono al centro di una protesta che si preannuncia decisa e prolungata. Dopo anni di promesse, l’intero comparto chiede ora un riconoscimento chiaro e immediato del proprio ruolo all’interno del sistema sanitario.


Tre contratti coinvolti nello sciopero

Lo sciopero interesserà tutte le strutture che applicano i seguenti contratti collettivi:– Ccnl Sanità privata Aiop/Aris– Ccnl Aiop Rsa– Ccnl Aris RsaUna platea ampia e diversificata di lavoratori sarà quindi coinvolta nell’azione di protesta, a testimonianza della diffusione del problema e dell’urgenza di trovare una soluzione condivisa.


Manifestazioni davanti alle sedi nazionali

Due i presidi annunciati nei giorni precedenti lo sciopero:– 19 maggio, sede nazionale di Aris, ore 10-12– 21 maggio, sede nazionale di Aiop, ore 10-12Queste mobilitazioni puntano a sollecitare un confronto diretto con le controparti, chiedendo l’apertura immediata di un tavolo di trattativa.


Il cuore della protesta è il riconoscimento del valore del lavoro

Non si tratta solo di una vertenza economica. Al centro della protesta vi sono il rispetto della dignità professionale, la parità di trattamento con il pubblico e la valorizzazione delle competenze. I lavoratori della sanità privata continuano a garantire l’accesso ai servizi per milioni di cittadini, spesso in condizioni contrattuali inadeguate rispetto al loro impegno quotidiano.


22 maggio, sciopero e manifestazione alla Regione Lazio

La giornata del 22 maggio vedrà lo sciopero dell’intero comparto per 24 ore, con una manifestazione di piazza davanti alla sede della Regione Lazio dalle 9 alle 12. I manifestanti chiederanno che l’amministrazione regionale si impegni presso la Conferenza Stato-Regioni per introdurre una norma chiara sull’accreditamento delle strutture, prevedendo l’esclusione dal sistema sanitario di chi non rispetta gli obblighi contrattuali.


Un calendario di mobilitazione a oltranza

Se dopo lo sciopero non arriverà una convocazione ufficiale, la mobilitazione proseguirà a cadenza mensile, con nuovi presidi davanti alle strutture sanitarie accreditate. La battaglia per il contratto unico e per il riconoscimento della dignità dei lavoratori del comparto privato non si fermerà fino a quando non saranno aperti i negoziati.


REDAZIONE AISI

bottom of page