Sanità, il Ministro Schillaci non ha dubbi: i cambiamenti non sono più rinviabili
- AISI
- 7 feb
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"Bisogna avere il coraggio di cambiare perché è un momento in cui i cambiamenti sono ormai non più rinviabili in tanti settori della sanità”.

Lo ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Cattolica. Il ministro ha sottolineato che, in un contesto sanitario in continua evoluzione, è fondamentale affrontare con coraggio e tempestività le sfide che emergono, per garantire un sistema sanitario pubblico più forte ed efficiente.
"Questo per valorizzare la sanità pubblica e trovare soluzioni che possano avere un effetto nel presente, ma bisogna soprattutto investire nel capitale umano che oggi e domani costituirà la spina dorsale del sistema sanitario nazionale", ha aggiunto Schillaci, mettendo in evidenza l'importanza di formare e attrarre professionisti qualificati per il futuro della sanità.
Il ministro ha anche ricordato che la sanità pubblica, purtroppo, "incontra qualche difficoltà a reclutare personale per alcune branche mediche". In particolare, la carenza di medici e specialisti rappresenta una sfida significativa, che può compromettere la qualità e l'accessibilità delle cure. Per far fronte a queste difficoltà e per "rendere nuovamente attrattiva la sanità pubblica", soprattutto agli occhi dei più giovani, sono stati previsti interventi specifici.
"Nella legge di bilancio sono state inserite misure che intervengono già nella fase della formazione e del reclutamento", ha spiegato Schillaci. Tra le principali misure, ha menzionato l'aumento, a partire dall'anno accademico 2025/2026, del 5% della parte fissa del trattamento economico per tutte le specializzazioni e del 50% della parte variabile per quelle meno attrattive. Si tratta di un incentivo volto a rendere le specializzazioni mediche più competitive rispetto ad altre opportunità professionali.
Inoltre, è stata riconosciuta la possibilità, per i medici con esperienza nei servizi di emergenza-urgenza, di partecipare ai concorsi per l'assunzione nel servizio sanitario nazionale, facilitando così il reclutamento di personale qualificato.
Questa misura mira a ottimizzare l'inserimento di professionisti con esperienza pratica, per rispondere tempestivamente alle esigenze del sistema sanitario e migliorare i servizi di emergenza.
Il ministro ha concluso il suo intervento ribadendo l'importanza di investire nella formazione e nel sostegno alle professioni sanitarie, per garantire una sanità pubblica che possa rispondere efficacemente alle sfide future.
REDAZIONE AISI