SALUTE, Nursing Up: documento Regioni per rilanciare professioni sanitarie è un primo importante passo in avanti
- AISI
- 4 giu
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Riflessioni, criticità e proposte: l’analisi del Nursing Up sul documento “Garantire il futuro del SSN – Strategie delle Regioni e delle Province autonome per il personale sanitario” (17 aprile 2025).

Lo scorso 17 aprile 2025, la Conferenza delle Regioni ha approvato un documento strategico volto a definire una proposta unitaria per il rilancio del personale del Servizio Sanitario Nazionale. Il testo, elaborato congiuntamente dalle Regioni, ha inteso offrire una base di confronto per affrontare in modo strutturato le enormi criticità del sistema sanitario, con particolare attenzione alla valorizzazione delle professioni sanitarie, in primis quella infermieristica.
In seguito a tale approvazione, il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha trasmesso alle organizzazioni sindacali del comparto una convocazione formale per una riunione che si è tenuta oggi. Presenti il Presidente Fedriga, il Presidente del Comitato di Settore Regioni–Sanità, Marco Alparone, e del Coordinatore della Commissione Salute, Massimo Fabi, e dello Stesso Presidente Fedriga.
In questo contesto, il Sindacato Nursing Up, presente alla riunione, ha elaborato un’analisi approfondita per valutare il merito delle proposte avanzate, esprimere le proprie condivisioni, indicare criticità rilevate e formulare richieste concrete di modifica o integrazione.
Nota di posizionamento del Sindacato Nursing Up in relazione al “Documento di analisi e proposte in tema di personale del Servizio Sanitario Nazionale”, licenziato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 17 aprile 2025.
Premessa
Il presente testo esamina, punto per punto, le direttrici d’intervento delineate dal documento approvato dalle Regioni il 17 aprile 2025, confermando gli aspetti che il Sindacato Nursing Up considera condivisibili e formulando, ove necessario, osservazioni e richieste di modifica. L’obiettivo è garantire che l’attuazione delle linee regionali tuteli la professionalità infermieristica e delle professioni sanitarie ex legge 43/2006 e rafforzi la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
1. Adeguamento retributivo ai benchmark europei
Nursing Up giudica positivamente l’impegno a riallineare le retribuzioni alla mediana OCSE, requisito indispensabile per fermare l’esodo di infermieri e rendere attrattivi i corsi di laurea.
Il sindacato richiede un impegno politico “a 360 gradi” da parte delle Regioni per realizzare una duplice architettura normo-organizzativa:
Legge di bilancio 2026
Istituzione di un Fondo nazionale di riallineamento retributivo del personale infermieristico e delle professioni assistenziali ex legge 43/2006, con copertura triennale, finalizzato a mantenere lo scostamento dal salario mediano OCSE entro ±5%.
Aggiornamento annuale del fabbisogno da parte del MEF, d’intesa con il Ministero della Salute, sulla base dei dati OCSE disponibili al 30 giugno.
CCNL Sanità 2025?2027
Inserimento di una clausola contrattuale che recepisca il principio di riallineamento e ne disciplini la distribuzione (incrementi tabellari e indennità di sede).
Clausola di verifica: qualora, alla rilevazione annuale, il divario superi ±5%, le Parti contrattuali si incontrano entro 60 giorni per applicare le risorse del Fondo.
2. Misure di attrattività e retention
Nursing Up condivide bandi semplificati, incentivi per sedi disagiate e politiche di welfare aziendale, che coincidono con le storiche rivendicazioni del sindacato.
Proposte:
Graduatorie definitive dei concorsi entro 90 giorni dal bando, pena intervento sostitutivo del Ministero.
Indennità di permanenza fino al 15% della retribuzione lorda annua nelle zone a forte carenza di personale.
3. Benessere organizzativo e contrasto al burnout
Per Nursing Up, riconoscere il rischio stress lavoro-correlato e burnout è essenziale per la tutela della salute degli operatori.
Proposte:
Sportello di supporto psicologico.
Monitoraggio semestrale dei carichi di lavoro.
Almeno 10 ore annue di formazione ECM sulla resilienza, riconosciute come orario di servizio.
4. Percorsi di carriera avanzata
Il sindacato sostiene l’introduzione di ruoli avanzati – Clinical Nurse Specialist, Nurse Practitioner, Infermiere di famiglia e di comunità – da integrare con altre specifiche tipologie per le professioni sanitarie assistenziali ex legge 43/2006.
Proposte:a) Finanziamento e inserimento contrattuale delle funzioni cliniche avanzate nell’Area di Elevata Qualificazione.b) Previsione e finanziamento di un itinerario di carriera “on the job” per il personale privo di laurea magistrale.c) Collocamento dei laureati magistrali nei contratti della dirigenza.d) Finanziamenti vincolati ai corsi di laurea magistrale clinica, con borse di studio dedicate.
5. Trasformazione digitale (RPA, IA, telemedicina)
Nursing Up condivide l’esigenza di automatizzare attività amministrative e promuovere la telemedicina.
Proposta:
Istituire un Comitato paritetico Regioni–OO.SS. che valuti ex ante l’impatto delle tecnologie su carichi di lavoro e qualità dell’assistenza.
6. Reclutamento di personale infermieristico dall’estero
Nursing Up ritiene che tali missioni non risolvano le cause strutturali della carenza e comportino rischi.
Proposte:
Valorizzare prioritariamente i professionisti formati in Italia.
Se si ricorre comunque al reclutamento estero, introdurre protocolli di parità retributiva, tutoraggio linguistico e mentoring clinico, sotto supervisione di un soggetto terzo.
7. Introduzione della figura di “assistente” e nuovo skill-mix
Nursing Up non ritiene funzionale introdurre nuove figure senza prima valorizzare quelle esistenti.
Proposte:
Rinominare la figura in “assistente alle professioni sanitarie”.
Normare contrattualmente i confini di responsabilità tra Infermiere, OSS e nuove figure.
Definire indicatori di appropriatezza.
Piano nazionale di valorizzazione degli infermieri con tempistiche coeve.
Osservatorio nazionale sul demansionamento.
8. Gestione dei turni notturni e tutela dei lavoratori senior
Nursing Up chiede il riconoscimento di un diritto soggettivo all’esonero dai turni notturni.
Proposta:
Prevedere l’esonero per chi ha più di 60 anni o ha svolto oltre 30 anni di notti, con impiego in attività di tutoraggio o supervisione.
9. Riordino delle professioni sanitarie e flessibilità contrattuale
Il sindacato è favorevole alla semplificazione, ma solo se condivisa previamente con tutti gli stakeholders, con le OO.SS., senza regressioni salariali, e fermo il rispetto delle responsabilità ed ambiti di funzione delle singole professionalità coinvolte.
10. Governance e monitoraggio
Nursing Up ritiene utile la cabina di regia nazionale.
Proposte:
Inserire stabilmente tutte le organizzazioni sindacali di comparto nella cabina.
Pubblicare una dashboard semestrale con indicatori chiave.
Conclusioni
Il documento regionale richiama molti obiettivi del Nursing Up — salari, carriere, welfare — ma lascia aperti nodi critici.
Le modifiche proposte (Legge di bilancio 2026 + CCNL 2025?2027 per il riallineamento retributivo, garanzie sull’Area di Elevata Qualificazione e controllo sui nuovi profili) sono indispensabili per ottenere risultati concreti, misurabili e finanziati, a beneficio dei professionisti sanitari e della sostenibilità del SSN.
Nursing Up invita le Regioni ad aprire un confronto produttivo, un tavolo permanente per integrare questi correttivi nella programmazione sanitaria nazionale e per lavorare sulle altre importanti tematiche sottese .
Ora serve davvero una risposta concreta in tempi brevi.
REDAZIONE AISI