Salute globale, report Oms: più persone tutelate ma restano distanti i traguardi di sviluppo sostenibile
- AISI
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 4 min
Nonostante le tensioni economiche globali e la flessione degli aiuti internazionali, il nuovo WHO Results Report 2024 evidenzia passi avanti rilevanti in ambito sanitario, pur sottolineando che gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) legati alla salute non sono ancora a portata di mano.

Pubblicato in vista della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità, il rapporto fornisce una valutazione intermedia sui risultati raggiunti nell’ambito del Programma di Bilancio 2024–2025 e della Tredicesima Strategia Generale dell’Oms (2019–2025).
Secondo il documento, oltre 1,4 miliardi di persone oggi vivono in condizioni di salute migliori rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, l'interruzione dei flussi di finanziamento rischia di rallentare o addirittura invertire i progressi registrati.
Copertura sanitaria: più cure, ma permangono disuguaglianze
Il primo grande obiettivo del piano – estendere i servizi sanitari essenziali a 1 miliardo di persone – ha finora raggiunto 431 milioni di beneficiari aggiuntivi. Questo progresso è stato possibile grazie all’espansione delle terapie antiretrovirali per l’HIV, all’accesso più ampio ai contraccettivi e all’incremento del personale sanitario qualificato.
Restano però barriere significative, come i costi sanitari insostenibili per molte famiglie e le lacune nei programmi di vaccinazione di base, che minano l’equità nell’accesso alle cure.
Più protezione contro le emergenze sanitarie
Sul fronte della protezione sanitaria, sono 637 milioni le persone in più che hanno beneficiato di sistemi rafforzati di sorveglianza, risposta rapida e accesso equo agli strumenti di emergenza. Sono risultati legati anche ai processi in corso per aggiornare il Regolamento Sanitario Internazionale e finalizzare un nuovo accordo pandemico globale.
Tuttavia, il calo degli investimenti internazionali minaccia la risposta efficace a epidemie emergenti come l’influenza aviaria H5N1, mettendo in discussione la tenuta dei sistemi sanitari di fronte a nuove crisi.
Benessere in miglioramento, ma nuove sfide all’orizzonte
In termini di benessere generale, l’obiettivo è stato superato: 1,4 miliardi di persone vivono oggi meglio grazie alla riduzione del fumo, al miglioramento della qualità dell’aria, all’adozione di combustibili domestici più puliti e all’accesso più ampio ai servizi WASH (acqua, igiene, sanificazione).
Nonostante i progressi, restano in crescita minacce come l’obesità infantile e il consumo eccessivo di alcol, che rischiano di compromettere i benefici ottenuti nel lungo periodo.
Focus su risultati specifici del 2024
Malattie tropicali: 7 nuovi Paesi hanno eliminato almeno una malattia tropicale, portando a 54 il numero totale di Paesi che hanno raggiunto questo traguardo.
Salute mentale: 70 milioni di persone in più hanno avuto accesso a servizi specifici; almeno 1 milione ha ricevuto cure personalizzate.
Gestione delle emergenze: l’Organizzazione ha coordinato 51 crisi in 89 Paesi. Nella Striscia di Gaza, una campagna antipolio ha permesso di vaccinare oltre 500.000 bambini.
Formazione: oltre 15.000 tra operatori sanitari e responsabili politici sono stati formati per rispondere ai bisogni sanitari di migranti e rifugiati.
Sanità digitale: circa 2 miliardi di persone hanno oggi accesso a cartelle cliniche digitali grazie alla rete globale di certificazione sanitaria.
Cooperazione internazionale: in sinergia con Unicef e altre organizzazioni, sono stati attivati progetti pluriennali in 15 Paesi ad alto carico di malattia, raggiungendo 9,3 milioni di bambini e contribuendo a salvare circa 1 milione di vite.
Visite specialistiche e prevenzione: cosa serve oggi
Per rafforzare i risultati ottenuti e migliorare ulteriormente l’accesso ai servizi, è cruciale puntare su diagnosi precoce e interventi specialistici mirati. La presenza di servizi di medicina preventiva, screening regolari per malattie infettive e croniche, e percorsi di cura multidisciplinari per la salute mentale e le malattie non trasmissibili è essenziale per consolidare i progressi.
Gli operatori sanitari di base, affiancati da specialisti in epidemiologia, pediatria, infettivologia, nutrizione clinica e salute mentale, devono essere messi in condizione di operare in modo coordinato e capillare. Fondamentale anche l’uso di strumenti digitali per il monitoraggio dei pazienti e la continuità delle cure.
Servono risorse stabili per non perdere i progressi
Secondo i dati diffusi, il ciclo attuale di investimenti ha mobilitato 1,7 miliardi di dollari da 71 donatori, coprendo solo il 53% del fabbisogno volontario dell’Oms. Una cifra ancora distante da quanto servirebbe per consolidare i risultati e affrontare le crisi emergenti con prontezza ed efficacia.
Per evitare una battuta d’arresto nei progressi, è necessario un impegno strutturale da parte dei governi, basato su finanziamenti prevedibili, sostenibili e resilienti. Solo così sarà possibile continuare a promuovere una salute globale più equa, sicura e innovativa.
Conclusioni: costruire sistemi sanitari solidi e inclusivi
Il Results Report 2024 fotografa una sanità globale in movimento: in molti contesti si registra un’espansione dei diritti sanitari e un miglioramento delle condizioni di vita. Ma il divario tra gli obiettivi e la realtà resta profondo. Per colmarlo, saranno decisive la cooperazione internazionale, l’efficienza operativa, l’accessibilità economica dei servizi e l’innovazione tecnologica.
Il rischio, senza investimenti adeguati, è che quanto raggiunto finora diventi fragile. E che milioni di persone tornino a vivere in condizioni di salute precarie, con sistemi sanitari incapaci di rispondere alle emergenze e alle necessità quotidiane.
REDAZIONE AISI