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Responsabilità penale medici, rinviata la riforma: il ddl torna a settembre

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 7 ago
  • Tempo di lettura: 1 min

Il Consiglio dei ministri ha sospeso l’esame del disegno di legge delega che introduce modifiche alle professioni sanitarie e limita la responsabilità penale dei medici ai soli casi di colpa grave. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha chiesto ulteriori approfondimenti sul testo prima di una decisione definitiva. Il provvedimento tornerà in discussione a settembre, dopo la pausa estiva.


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Divergenze sullo scudo penale

Secondo fonti di Palazzo Chigi, il rinvio è legato a divergenze interpretative tra i ministri sull’ambito di applicazione dello scudo penale: limitato agli interventi ad alta complessità o esteso all’intera attività sanitaria. Il ddl, presentato dai ministeri di Salute e Giustizia, rivede anche la disciplina delle professioni sanitarie, intervenendo su formazione, carriera e responsabilità professionale.


La norma sulla non punibilità

Il provvedimento prevede che, in assenza di colpa grave, i professionisti sanitari non siano punibili nei casi di morte o lesioni personali. Tra i criteri: aderenza a linee guida o buone pratiche clinico-assistenziali, complessità del caso, urgenza e risorse disponibili. La misura stabilizzerebbe un regime già in vigore durante la pandemia, poi prorogato, nato per ridurre contenziosi ritenuti eccessivi.


Le altre novità per il Servizio sanitario

Oltre alla responsabilità penale, il testo introduce la trasformazione della formazione in medicina generale in scuola di specializzazione, percorsi specifici per chimici, biologi e odontoiatri, un sistema di certificazione delle competenze e linee guida per l’uso dell’intelligenza artificiale in sanità. Obiettivi dichiarati: rafforzare l’attrattività del Servizio sanitario nazionale, valorizzare le competenze e ridurre le liste d’attesa con meccanismi premiali basati sulla performance.


REDAZIONE AISI

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