top of page

REGIONI / Sanità privata in aiuto al pubblico: 40 milioni di euro a Treviso per interventi e riabilitazione

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 3 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

La sanità privata accreditata gioca un ruolo sempre più significativo in Treviso e provincia, con un investimento di oltre 40 milioni di euro destinato a supportare il sistema sanitario pubblico, in particolare per gli interventi chirurgici e la riabilitazione che richiedono il ricovero del paziente. Questo investimento è parte di un budget complessivo di 229 milioni di euro previsto per la collaborazione tra pubblico e privato, in un bilancio totale di 1,8 miliardi di euro per i costi della produzione.


Una collaborazione fondamentale per la sanità pubblica

Il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) dell’Ulss 2 conferma che la sanità privata accreditata rappresenta una risorsa strategica per il territorio. Nel 2024, il 14,6% degli interventi chirurgici sono affidati a strutture private accreditate, una percentuale che supera di gran lunga la media regionale del 4,7% per il 2023.Tra i principali destinatari di questi fondi ci sono strutture quali Oras di Motta, San Camillo di Treviso e la Casa di cura Giovanni XXIII di Monastier.


Il valore della collaborazione e la sua utilità

Il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, ha sottolineato come il coinvolgimento del privato accreditato non sia una forma di privatizzazione, ma un'integrazione proficua e necessaria.“La collaborazione con il privato accreditato non intende sostituire il servizio pubblico, ma completarlo, offrendo supporto in aree strategiche dove il pubblico è in difficoltà, come nel caso delle specializzazioni chirurgiche e riabilitative", ha dichiarato Benazzi. “Il modello è quello di un privato collaborante che condivide obiettivi e progetti, i quali possono essere periodicamente verificati e adattati alle necessità di salute della popolazione”.


Come vengono distribuiti i fondi

Oltre ai 40,5 milioni di euro destinati agli interventi chirurgici e alle attività riabilitative, l’azienda sanitaria trevigiana ha previsto ulteriori investimenti in altri settori strategici:

  • 25,6 milioni per l'assistenza specialistica

  • 12 milioni per la psichiatria residenziale e semiresidenziale

  • 10,6 milioni per l'assistenza riabilitativa

  • 3,7 milioni per l'assistenza integrativa


Nel 2024, inoltre, sono stati destinati 16,3 milioni di euro per consulenze sanitarie e 5 milioni per l’assistenza protesica.La spesa più consistente riguarda gli investimenti per l'assistenza alle fasce vulnerabili, con una cifra totale di 74,6 milioni di euro destinata a residenze per anziani, disabili, hospice e centri diurni.


Abbattimento delle liste d’attesa: un obiettivo prioritario

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda l'abbattimento delle liste d’attesa, con 11,5 milioni di euro dedicati a interventi urgenti in oculistica, dermatologia, otorinolaringoiatria e diagnostica per immagini.L’Ulss ha affidato questi interventi a circa venti strutture private accreditate, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per prestazioni cruciali, tra cui le specializzazioni più richieste.


L’elenco delle strutture private coinvolte

Le strutture private accreditate coinvolte nell'abbattimento delle liste d'attesa e nella gestione dell’assistenza specialistica includono alcuni nomi rilevanti della sanità trevigiana, con relativi budget assegnati per il 2025. Tra questi troviamo:

  • Ospedale San Camillo (731.000 euro)

  • Centro Diagnostico Castellano Srl (1,2 milioni di euro)

  • Poliambulatorio A. Locarno Srl di Montebelluna (766.000 euro)

  • Blue Medical Center Srl (219.000 euro)

  • Centro di Radiologia Srl (655.000 euro)

  • Casa di cura Giovanni XXIII di Monastier (1,9 milioni di euro)

  • Romano Medica Srl (843.000 euro per Mogliano e 96.000 euro per Asolo)

  • G.V.D.R. Srl Poliambulatorio Marca Trevigiana (1,1 milioni di euro)

  • Centro di Fisiokinesiterapia Srl (6.000 euro per Treviso)

  • Unimedica di Mogliano (6.000 euro)

  • Codess Sanità Srl (533.000 euro)

  • Salute & Cultura Srl (78.000 euro)

  • Centro Medico di Fisioterapia Srl (486.000 euro)

  • Castel Monte Onlus (5.000 euro)

  • Istituti di Soggiorno per Anziani IPAB San Gregorio – Poliambulatorio Valdo Salute (3.000 euro)

  • Centro Medico San Biagio Srl (78.000 euro)Inoltre, l'Oras di Motta di Livenza riceverà 675.000 euro per il suo centro riabilitativo.


Un modello virtuoso per la sanità pubblica

Questi investimenti sono il segno di un modello di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato che sostiene la sanità pubblica in un momento di forte pressione, ottimizzando risorse e migliorando l'accesso ai servizi per i cittadini.Nel panorama sanitario italiano, questo tipo di sinergia rappresenta un esempio di come la sanità privata accreditata possa essere un supporto fondamentale, soprattutto in un contesto dove la domanda di servizi è in costante aumento e le strutture pubbliche si trovano a dover far fronte a difficoltà operative legate a risorse limitate.


REDAZIONE AISI

bottom of page