Il Direttore Giovanni Onesti incontra la Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio
Presso la Regione Lazio, giovedì 24 marzo scorso, il Direttore generale di AISI, Giovanni Onesti, insieme ai rappresentanti di ANISAP e Unindustria, ha incontrato Daniela Russetti a capo della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria.
L’occasione è stata tale per avviare un confronto su alcune criticità correlate al Regolamento regionale del 6 novembre 2019 n. 20, in materia di autorizzazione alla realizzazione, di autorizzazione all’esercizio e di accreditamento istituzionale di strutture sanitarie e socio-sanitarie, in particolare, sia in merito ai requisiti mini-autorizzativi, che alla verifica di compatibilità.
Il Direttore di AISI, oltre ad aver ringraziato in prima battuta la Direttrice Russetti per essersi resa disponibile ad un confronto, ha rappresentato la necessità di rivedere quanto prima alcuni requisiti minimi autorizzativi (DCA 8/2011 e ss.mm.ii.), in modo da dare respiro alle imprese sanitarie.
Nello specifico, ha menzionato la possibilità di ottimizzare l’uso della sala prelievi o post prelievi, o quella degli esami ecografici ad esempio, come studi medici, prevendendo un cambio temporaneo di destinazione d’uso dei locali, qualora questi non fossero occupati per lo svolgimento delle prestazioni autorizzate negli orari stabiliti.
Il direttore Onesti ha avanzato anche la richiesta di inserire, come prerequisito per lo svolgimento dell’incarico di Direttore Tecnico nei laboratori d’analisi, il criterio dell’”esperienza quinquennale” del Biologo e del Chimico, come qualora quest’ultimi, pur avendo lavorato da diversi anni nei laboratori, dovessero essere in assenza di specializzazione.
Dal canto suo, la Dirigente Russetti non precludendo queste possibili revisioni, si è dimostrata aperta ad accogliere un’eventuale richiesta di costituzione di un Tavolo tecnico, specificatamente alla revisione dei requisiti minimi di autorizzazione, prevendendo il coinvolgimento attivo e fattivo delle varie Associazioni di categoria direttamente coinvolte.
Invece, in merito al tema della verifica di compatibilità, il Direttore Onesti ha presentato il caso della Regione Puglia che, pur essendo ancora una delle sette Regioni in Piano di rientro, con la Delibera della Giunta della Regione Puglia del 6 febbraio 2018, ha reso temporaneamente inapplicabile l’obbligo di autorizzazione alla realizzazione per le strutture eroganti prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale (attività specialistica ambulatoriale medica, medicina di laboratorio, diagnostica per immagini senza grandi macchinari, attività ambulatoriale di fisiokinesiterapia, nonché prestazioni di assistenza territoriale in regime ambulatoriale).
Tale obbligo era stato introdotto qualche mese prima, ma la Giunta regionale pugliese aveva compreso di non poter limitare la libera iniziativa privata nelle more della definizione del fabbisogno. Fabbisogno che, a sua volta, è di difficile individuazione, essendo il cittadino libero di determinare la quantità e la tipologia di prestazioni ambulatoriali di cui avvalersi.
Tale esempio è stato rappresentato come opportunità per sposare e condividere la vision e la lungimiranza della Regione Puglia, come occasione per intervenire direttamente sulla programmazione regionale territoriale del Lazio.
Sul tema, la Direttrice Russetti ha manifestato la volontà di escludere dalla verifica di compatibilità, alcune fattispecie di trasformazione (art.2 comma 1, lettera b del Regolamento regionale 20/2019), quali:
l’aggiunta di un ambulatorio chirurgico (PC1 o PC2) nei Presidi già autorizzati come ambulatori, ma in assenza di variazione di attività
e l’aggiunta di apparecchiatura RMN nei Presidi già autorizzati come Diagnostica per immagini.
Considerato che il Responsabile dell’Area Ospedaliera della Regione Lazio si sta occupando di redigere il decreto sul Fabbisogno Assistenziale, d’accordo con la dirigente Russetti, AISI e le altre Associazioni di categoria direttamente coinvolte dai provvedimenti in questione, saranno convocate nuovamente per un allineamento sulle proposte avanzate.