La riforma complessiva per le professioni sanitarie potrebbe essere approvata "entro la fine dell'anno".

Queste le parole del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha concluso l'evento organizzato a Roma in occasione della Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, dedicata anche al personale assistenziale, socioassistenziale e ai volontari. "Desideriamo dotare il Servizio sanitario nazionale di una forza lavoro all'avanguardia e stabilire un nuovo rapporto di fiducia con i cittadini", ha rimarcato.
"Stiamo lavorando a una serie di interventi per riorganizzare le professioni, partendo dall’evoluzione dei profili professionali. È fondamentale tenere conto", ha messo in evidenza il ministro, "che i cambiamenti avvenuti non possono più ignorare, ad esempio, la certificazione delle competenze.
Vogliamo che i nostri operatori e professionisti continuino a mantenere standard elevati. E per questo è necessario rivedere la programmazione dei fabbisogni formativi e garantire un aggiornamento maggiore delle abilità , per fornire un livello di assistenza più efficiente ed efficace.
La questione delle competenze è cruciale; dobbiamo promuovere lo sviluppo di competenze avanzate, poiché il progresso tecnologico avanza rapidamente, ci sono molte innovazioni e sono mutate le esigenze nei diversi contesti professionali, come avete sottolineato".
Riguardo al riordino delle professioni sanitarie, Schillaci ha continuato: "siamo decisamente impegnati a superare le criticità che influiscono sul funzionamento degli Ordini e a individuare misure per valorizzare le funzioni di sussidiarietà , così da rilanciare questo ruolo.
La revisione include anche l'adeguamento della disciplina della Commissione per gli esercenti le professioni (Cceps), che attualmente non è nelle condizioni di operare con efficienza (sono 900 i ricorsi pendenti) e c'è l'esigenza di renderla più funzionale, riorganizzando composizione, organizzazione, competenze e procedimenti. Il nostro impegno è a 360 gradi, e sono fiducioso che si possa tradurre, entro la fine dell'anno, in un provvedimento normativo di riforma organica. Su questo stiamo lavorando", ha concluso.
REDAZIONE AISI