Telemedicina e Innovazione nella Sanità Privata: l’Appello di AISI per un Rilancio Sostenibile
ROMA, 30 DICEMBRE 2024 – L’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI) ribadisce il suo impegno nel promuovere l’innovazione nella sanità privata italiana e lancia un appello al Governo affinché investa maggiormente in questo settore strategico, in grado di supportare e integrare il sistema sanitario pubblico. “La telemedicina è una delle più importanti innovazioni degli ultimi anni, ma nella sanità privata il suo potenziale rimane largamente inespresso a causa di barriere organizzative, economiche e culturali,” afferma Karin Saccomanno, Presidente di AISI.
Telemedicina: grandi potenzialità, ostacoli concretiSecondo le analisi condotte dall’AISI, solo il 15% delle strutture sanitarie private ha avviato progetti di telemedicina, mentre il restante 85% si scontra con difficoltà che ne limitano l’adozione. Le modalità di erogazione dei servizi restano frammentate e non standardizzate, con l’uso di piattaforme digitali, app dedicate o semplici email, evidenziando la mancanza di un quadro normativo chiaro e stabile.
“La telemedicina rappresenta un’opportunità unica per ampliare l’accesso alle cure e rispondere alle esigenze di un sistema sanitario sempre più complesso, ma richiede un ecosistema favorevole che garantisca sostenibilità economica e certezza regolatoria,” sottolinea Ettore Onesti, Direttore Generale di AISI.
Proposte concrete per una sanità privata innovativaL’AISI individua alcune priorità per consentire al settore privato di sviluppare appieno il potenziale della telemedicina:
Riconoscimento delle tariffe adeguate: "La recente riduzione delle tariffe minime per le prestazioni sanitarie rappresenta una criticità. Investire in strumenti innovativi come la telemedicina comporta costi significativi che molte imprese sanitarie private non possono sostenere senza un adeguato riconoscimento economico," evidenzia Onesti.
Piano di investimenti dedicato: l’AISI propone un fondo straordinario per l’innovazione nella sanità privata, con incentivi fiscali e contributi diretti per l’adozione di tecnologie avanzate come la telemedicina.
Partnership pubblico-privato: una maggiore integrazione tra sanità pubblica e privata per condividere best practice, standard tecnici e infrastrutture digitali.
Formazione e sensibilizzazione: promuovere percorsi di formazione per il personale sanitario e campagne di informazione per i pazienti, al fine di superare diffidenze e resistenze culturali verso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Un appello al Governo
“La sanità privata è un pilastro del sistema sanitario nazionale, in grado di supportare quella pubblica soprattutto nei momenti di crisi. Tuttavia, senza interventi strutturali e un maggiore investimento, rischiamo di perdere un’occasione cruciale per innovare e garantire la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso,” conclude Saccomanno.
L’AISI si dice pronta a collaborare con le istituzioni per definire un piano condiviso che metta la telemedicina e l’innovazione al centro delle strategie di sviluppo del sistema sanitario italiano.
UFFICIO STAMPA AISI, ASSOCIAZIONE IMPRESE SANITARIE INDIPENDENTI
Comments