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Salute globale, al via la prima edizione di “Planetary Health Festival”.

Aggiornamento: 4 ott

Sono cominciati i 3 giorni del Planetary Health Festival, promossa da Healtival (società del gruppo Edra LSWR), con il patrocinio del Comune di Verona, con lo scopo di promuovere la consapevolezza sull’interdipendenza tra la salute umana, ambientale e animale.

È la necessità di dover riequilibrare il rapporto uomo/sistemi naturali a guidare questa edizione del festival, attraverso un percorso orientato a catalizzare collaborazioni interdisciplinari e interprofessionali in tutti gli aspetti dell’economia, della società, della conoscenza e della salute.


La mission del progetto sarà incoraggiare consapevolezza e informazione circa la salute del pianeta, evidenziando il legame indissolubile tra salute umana, ambientale e animale. Il festival offrirà opportunità di dialogo e scambio di idee per analizzare lo stato attuale e pianificare azioni concrete e integrate, unendo competenze scientifiche e ambientali, per costruire insieme un futuro sostenibile e alla portata di tutti.


L'obiettivo finale sarà coinvolgere attivamente il cittadino nella promozione della propria salute e di quella del pianeta, attraverso un'opportunità unica di scambio e discussione per pianificare azioni future che uniscano conoscenze ambientali e sanitarie.


Oggi si è svolta la sessione plenaria “Cosa è la Planetary Health?” con il Ministro della salute Orazio Schillaci, il Sindaco di Verona Damiano Tommasi, e Walter Ricciardi, docente di Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma e Presidente del panel di esperti che compone il Comitato Scientifico del festival.


Il Ministro Schillaci ha evidenziato la necessità di imprimere una visione olistica nel Sistema Salute: “Partecipo volentieri a questo festival, dedicato a un tema cruciale come la “planetary health”, la salute del terzo millennio.


La pandemia ci ha insegnato quanto la salute umana sia strettamente connessa a quella animale e ambientale. Per questo, nella riforma del Ministero, abbiamo istituito un Dipartimento One Health, un approccio che sarà anche centrale nel prossimo G7 Salute ad Ancona. La salute va vista in maniera moderna e interconnessa. Oggi siamo più preparati, ma dobbiamo guardare attentamente ciò che avviene, non solo nell’umano, ma anche nel mondo animale, e non solo.


Penso anche ai cambiamenti climatici: tutto quello che accade ha un impatto sulla salute. nell’ambiente che ci circonda per renderlo migliore perché ha tanto impatto sulla salute. Siamo a lavoro per garantire una sanità efficace e sostenibile”.


In virtù dell’importanza dei temi, la prima edizione del festival potrà contare su 70 patrocini e sull’ospitalità del Comune di Verona che metterà 12 prestigiose sedi a disposizione delle sessioni convegnistiche e delle iniziative. Il Sindaco Tommasi ha dichiarato: “Verona ha una storia di transito, ma anche di stanzialità. Per questo abbiamo pensato di ospitare il Planetary Health Festival nella nostra città: proprio per il significato che assume nella sua forma di spazio diffuso, aperto al dialogo e alla conoscenza”.


Walter Ricciardi ha concluso: "Non ci dobbiamo rassegnare, anche se viviamo in un mondo in tempesta. Oggi voglio soffermarmi su problemi urgenti: il cambiamento climatico e il collasso della biodiversità. Queste sono tra le più importanti sfide globali che minacciano il futuro delle nostre comunità e del pianeta stesso. Dobbiamo agire con decisione, perché la nostra capacità di affrontare queste crisi definirà non solo la qualità della vita di oggi, ma anche il mondo che lasceremo alle generazioni future”.


REDAZIONE AISI

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