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Report ECDC: Oltre il 15% dei Pazienti in Terapia Intensiva Sviluppa Infezioni Acquisite

Immagine del redattore: AISIAISI

Un recente report dell'ECDC ha rivelato che nel 2021 più di 11.500 pazienti, corrispondenti al 15,6% di coloro ricoverati in terapia intensiva (UTI) per oltre due giorni, hanno contratto almeno una delle infezioni correlate all'assistenza sanitaria.

Tra queste, le più comuni includono polmonite, infezioni del flusso ematico (BSI) e infezioni del tratto urinario (UTI).


Di tutti i pazienti che hanno trascorso più di due giorni in UTI, si è registrato che il 10% ha sviluppato polmonite, l'8% ha manifestato infezioni del flusso ematico, mentre il 4% ha contratto infezioni del tratto urinario. Significativa è la percentuale di episodi legati a dispositivi invasivi: il 66% delle polmoniti è stato associato all’intubazione, il 38% delle infezioni del flusso ematico è risultato correlato all’uso di cateteri e ben il 97% delle infezioni urinarie era legato alla presenza di cateteri urinari.


Tra i microrganismi isolati, il più frequentemente riscontrato nei casi di polmonite acquisita in terapia intensiva è stato Pseudomonas aeruginosa, mentre per le infezioni del torrente ematico si sono evidenziati stafilococchi coagulasi-negativi e per le infezioni delle vie urinarie è stato isolato Escherichia coli.


Particolarmente preoccupante è la resistenza agli antibiotici: il 15% dei ceppi isolati di Staphylococcus aureus ha mostrato resistenza all'oxacillina (MRSA), mentre il 7% degli Enterococcus spp. era resistente ai glicopeptidi.


La resistenza alle cefalosporine di terza generazione ha colpito il 20% dei campioni isolati di E. coli, il 42% di Klebsiella spp. e il 46% di Enterobacter spp.. Infine, la resistenza ai carbapenemi è stata riportata nel 12% dei casi di Klebsiella spp., nel 30% di P. aeruginosa e nell’85% di Acinetobacter baumannii.


Questi dati evidenziano l'urgenza di strategie efficaci per la prevenzione delle infezioni in terapia intensiva e il monitoraggio della resistenza agli antibiotici.


REDAZIONE AISI

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