Il terzo riconoscimento internazionale in un mese per il suo impegno da medico e nell’integrazione e nel dialogo interculturale e la Pace.
Aodi: «Oggi vediamo realizzarsi quanto AMSI aveva già proposto tra il 2001 e il 2003: il censimento dei professionisti della sanità di origine straniera, una programmazione mirata e politiche di integrazione che valorizzano l’immigrazione qualificata. È fondamentale valorizzare le personalità che arrivano nel nostro Paese, coinvolgendole a livello istituzionale, e promuovere il dialogo interculturale e interreligioso con tutte le comunità e associazioni».
Tra i premiati anche tre esponenti di Uniti per Unire, Sabrina Valletti, Mario Mingiardi e la Dr.ssa Wafaa Nahhas, che è anche Presidente dell'Unione Arabi del 48, arrivata direttamente da Nazareth.
Nella prestigiosa cornice di Palazzo Valentini, nella Sala David Sassoli, il Prof. Foad Aodi ha ricevuto il Premio Internazionale Athena d'Oro - Excellence Award per il suo impegno pluriennale nell’integrazione, nella valorizzazione dell’immigrazione qualificata e nella promozione del dialogo interculturale e interreligioso. La cerimonia, patrocinata dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma, si è svolta alla presenza di autorità e rappresentanti istituzionali. Questo riconoscimento rappresenta la terza onorificenza internazionale conferita al Prof. Aodi in meno di un mese, a conferma del ruolo fondamentale svolto dalle sue associazioni e movimenti internazionali, e segue i prestigiosi premi “Eccellenze del Mediterraneo 2024” e “Premio Ippocrate 2024” dell’Accademia Norman.
"Il tempo è il miglior giudice," ha dichiarato il Prof. Aodi, Presidente di AMSI (Associazione Medici di Origine Straniera in Italia) e UMEM (Unione Medica Euromediterranea), nonché fondatore dell'Unione Arabi del 48 e leader del Movimento Internazionale Uniti per Unire(UN@UN). "Oggi vediamo realizzarsi quanto AMSI aveva già proposto tra il 2001 e il 2003: il censimento dei professionisti della sanità di origine straniera, una programmazione mirata e politiche di integrazione che valorizzano l’immigrazione qualificata. È fondamentale valorizzare le personalità che arrivano nel nostro Paese, coinvolgendole a livello istituzionale, e promuovere il dialogo interculturale e interreligioso con tutte le comunità e associazioni."
Il Prof. Aodi ha sottolineato come il suo impegno non sia limitato al solo ambito medico e sanitario, ma abbracci anche una visione di integrazione e dialogo a livello sociale e politico. "Siamo medici, senza pregiudizi. Siamo per l'integrazione e per la valorizzazione delle competenze di ogni persona. Per questo motivo, con il movimento internazionale ed interprofessionale Uniti per Unire (UN@UN) e la Scuola e Wevb Tv Unione per l'Italia, stiamo costruendo personalità politiche di origine straniera e italiana di primo livello, che possano contribuire al miglioramento del Paese. La politica, purtroppo, ha fallito negli ultimi venti anni nelle politiche di integrazione e dialogo interculturale. Ci troviamo di fronte a una situazione in cui i migranti qualificati non sono adeguatamente valorizzati, e non abbiamo visto rappresentanti di origine straniera né nel Parlamento né nelle istituzioni locali che hanno avuto attività di primo piano."
Accanto a lui, è stata premiata anche Wafaa Nahas, Presidente dell’Unione Arabi del 1948 e membro del direttivo di Uniti per Unire e dell'unione sportiva Euro mediterranea(USEM), arrivata da Nazareth per testimoniare l’impegno della comunità araba del Medio Oriente. "Come donna cristiana e rappresentante della realtà importante ed attiva tutti i giorni dei cristiani in Medio Oriente," ha dichiarato Wafaa Nahas, "credo nell'importanza dell'integrazione interculturale e interreligiosa. La mia presenza qui è anche un richiamo alla pace e alla cooperazione tra popoli e religioni. Abbiamo lanciato un appello insieme al Presidente del Movimento Uniti per Unire Prof. Foad Aodi affinché ci sia un cessate il fuoco, corridoi sanitari per chi è in difficoltà e il rispetto per la popolazione civile. Sosteniamo il messaggio di Papa Francesco e il suo costante appello alla pace, che rappresenta un grido spesso inascoltato, ma fondamentale per milioni di persone."
Tra i personaggi insigniti del riconoscimento Internazionale Athena d’Oro, anche Sabrina Valletti e Mario Mingiardi, componenti del Movimento Uniti per Unire, rispettivamente nella categoria artisti e medici, con le seguenti motivazioni: Per la divulgazione dei valori di Libertà e di Fraternità del Risorgimento Italiano, attraverso i "Balli Risorgimentali e per l'umanità nello svolgimento della professione medica.
Il Prof. Aodi ha espresso con forza il suo appello alla solidarietà internazionale e ha condannato le strumentalizzazioni politiche che spesso influenzano le tematiche dell'integrazione e dell'immigrazione.
"Purtroppo, la politica ha troppo spesso strumentalizzato l'integrazione e l'immigrazione, utilizzando figure di origine straniera solo come simboli temporanei, senza un reale supporto e senza valorizzarne il potenziale. Noi, invece, crediamo fermamente che l'integrazione debba essere autentica e basata sul rispetto e sulla collaborazione."
La serata si è conclusa con il ringraziamento del Prof. Aodi agli organizzatori, la Presidente della Fondazione Area cultura Angelica Loredana Anton ed il Giornalista ed Ambasciatore Cineasta Gennaro Ruggiero, nonché a tutte le associazioni e organizzazioni che hanno patrocinato l’evento e supportato le sue iniziative, tra cui i nostri movimenti Amsi, UMEM, Co-mai, Uniti per Unire, Unione Arabi del 48, Agenzia Informazione senza confini, la Scuola Unione per l'Italia e ancora il Centro Studi Parlamentari, l’ANSI e numerose altre realtà culturali e sociali.
“Questi premi voglio dedicarli con il cuore ai consigli direttivi di tutte le associazioni che presiedo e di cui faccio parte, presenti in oltre 120 paesi nel mondo, e rappresentano un riconoscimento non solo al mio e al nostro lavoro, ma anche all’impegno di tante persone e associazioni che ogni giorno lottano per una società più giusta, inclusiva e rispettosa delle diversità. Senza l’impegno di tutti non saremmo arrivati dove siamo adesso, sia come eventi e attività, sia come impatto nella nostra comunicazione. Siamo qui, tutti, per costruire ponti, non barriere.”, conclude Aodi.
REDAZIONE AISI
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