Emergenza Influenza in Campania. La Asl sospende ricoveri programmati, medici di famiglia al lavoro per contenere l’afflusso abnorme.

La Asl Napoli 1 Centro ha preso la decisione di sospendere, fino al 31 gennaio, tutti i ricoveri programmati ad eccezione di quelli oncologici, oltre a dismettere i pazienti dimissibili, per far fronte all’enorme numero di accessi nei Pronto Soccorsi dovuti al picco influenzale. La disposizione si estende a tutte le strutture aziendali della Asl, comprese quelle prive di Pronto Soccorso.
I Pronto Soccorsi di Napoli sono stati presi d'assalto in questi giorni a causa dell'elevato numero di casi influenzali e di virosi respiratorie, con la Asl Napoli 1 costretta a sospendere le attività programmabili per rispondere alle emergenze. La misura è stata adottata in tutta fretta per gestire l’alta domanda di assistenza sanitaria derivante dall’afflusso massiccio di pazienti.
In questo scenario, i medici di famiglia si trovano in prima linea per cercare di alleviare la pressione sugli ospedali. "I medici di famiglia stanno lavorando ininterrottamente per più di 12 ore al giorno, effettuando centinaia di visite domiciliari e ambulatoriali per rispondere alle necessità dei pazienti fragili, ma nonostante l’impegno, persiste una grande difficoltà organizzativa", afferma Giovanni Senese, Segretario Regionale Campania dello SMI.
"Grazie all’impegno dei medici di medicina generale, che affrontano quotidianamente rallentamenti amministrativi e difficoltà legate ai nuovi codici del Nomenclatore Nazionale, siamo riusciti a limitare gli accessi ai pronto soccorso, nonostante le carenze organizzative di alcune Aziende Sanitarie Locali. Tuttavia, sono ancora migliaia i pazienti che, non avendo un medico di medicina generale, si rivolgono ai presidi di continuità assistenziale", aggiunge Senese.
Lo SMI Campania sollecita quindi provvedimenti per incentivare le giovani generazioni a intraprendere la carriera di medico di medicina generale, insieme a un potenziamento delle ex Guardie Mediche. “Un rafforzamento di queste strutture, insieme agli ambulatori dei medici di famiglia, potrebbe costituire un filtro molto efficace per ridurre la pressione sui Pronto Soccorsi di Napoli e della Campania", conclude Senese.
REDAZIONE AISI
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