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Medici: le specializzazioni più richieste

Un terzo dei posti rischia di restare vuoto. Boom di richieste per chirurgia plastica, dermatologia o ginecologia dove è più facile fare attività privata. Le specializzazioni mediche offrono opportunità di guadagno, ma alcune specialità soffrono di carenze di personale.

Secondo l'ultima Road Map redatta dall’ANAAO ASSOMED, le carenze relative alle specializzazioni in Medicina seguono la carenza medici di cui soffre tutto il Sistema Sanitario Nazionale. Un dato, questo, che l’emergenza da Covid-19 ci ha sottolineato in maniera brutale.


La stima, in proiezione fino al 2025, è stata ideata nel seguente modo: incrociando la proiezione del numero di specialisti uscenti dalle Scuole universitarie nel periodo 2018/2025, con la previsione dei possibili pensionamenti di specialisti attivi nel SSN nelle regioni italiane viene fuori che dei circa 53.000 contratti di formazione finanziati, circa il 10%, quindi 5000 contratti, vengano perduti per rinuncia, trasferimenti di sede o cambiamento di Scuola di specializzazione nel periodo considerato (Associazione Liberi Specializzandi, 2019).


Si tratta di un dato estremamente preoccupante, al limite dello spreco, considerata la carenza di specialisti che viviamo.   In aggiunta, abbiamo stimato che solo il 75% degli specialisti formati scelga di lavorare per il SSN, optando nel 25% dei casi per altre attività lavorative (fonte: rapporto FIASO 2018), come l’attività nel privato, sia in regime libero professionale che di dipendenza, la specialistica ambulatoriale in convenzione, la carriera universitaria, l’emigrazione verso paesi europei ed extraeuropei.  


Proiettando al 2025 il numero di contratti di formazione specialistica previsti dal 2013/2014 al 2020/2021 (contratti di formazione specialistica MIUR + contratti regionali), considerato il numero totale di dirigenti medici attivi presenti nella rete assistenziale delle singole regioni, sono stati stimati i pensionamenti regionali per ogni branca specialistica sino al 2025, ipotizzando un’ uscita dal sistema intorno al 50% che è facilmente descrivibile dalla tabella riportata all’interno del documento di riferimento.  


Questi dati, estrapolati dalla road map ci inducono a ribadire quanto sia importante la scelta che si vuole effettuare dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia. Si tratta di accortezze e consigli da seguire fin da subito. Non bisogna mai sottovalutare la “vocazione” o l’idea iniziale del medico che si è sempre sognato di diventare, a prescindere da quanti e quali ostacoli si possano incontrare lungo il percorso.  


Consigli utili sulla scelta della Scuola di Specializzazione da intraprendere

Anche se il concorso 2022 ormai è acqua passata e sono già state analizzate diverse sfaccettature, ci sembra doveroso supportare i futuri specializzandi, perché da sempre Consulcesi è al fianco dei camici bianchi, specializzandosi sempre più per poter rispondere al meglio alle esigenze dei professionisti sanitari.


Dopo aver preso in considerazione la propria inclinazione, sogno o vocazione - che dir si voglia – da sempre, è necessario fare i conti con la realtà e provare a capire se la passione e lo studio vi hanno spinto verso un altro tipo di specializzazione.


Prima di procedere ad ogni tipo di scelta, però, è sempre bene fare un giro nei reparti e distinguere tra clinichechirurgie e servizi, considerando anche le materie trasversali e mettendo da parte ogni pregiudizio in merito. Stilare una lista dei pro e dei contro, valutando l’evoluzione futura di un certo tipo di specializzazione piuttosto che un altro. Quindi, la scelta che farete potrà essere quella più ponderata e vincente, oltre ad essere “solo” quella desiderata.  


L’attualità delle specializzazioni in Medicina

Attualmente, le specializzazioni in Medicina più ambite risultano essere Cardiologia, Dermatologia, Pediatria, Oculistica, Neurologia, Chirurgia Plastica, Gastroenterologia, Endocrinologia, Ginecologia.


Considerata la carenza di medici e medici specialisti in Italia, forse, questo discorso apparrebbe futile, ma crediamo che debba essere importante per un neo-medico o per un futuro medico avere bene il polso della situazione.


E se neurochirurgia e cardiochirurgia sono considerate le più difficili, certamente igiene non rientra più tra le “più sciocche”, data l’importanza che proprio la materia Igiene ha assunto nell’ultimo triennio di vita del mondo intero.


A prescindere da valutazioni, che possono dirsi anche soggettive, pian piano ci si renderà conto che anche il Medico mosso da passione superlativa avrà bisogno di un certo grado di soddisfazione. Se pensiamo a quanti camici bianchi sono in fuga dalle strutture pubbliche e dal nostro Paese, ci rendiamo conto che mirare ad essere Patrick Soon Shiong potrebbe essere esagerato, ma riuscire ad essere una persona soddisfatta del proprio lavoro, pronta a nuove sfide e ad apportare il proprio contributo al SSN potrebbe considerarsi un ottimo risultato.


REDAZIONE AISI

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