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Medici e infermieri aggrediti a Foggia, Gemmato: escalation intollerabile

"Assistiamo ad un'escalation di violenza contro gli operatori sanitari che non è tollerabile. A Foggia è accaduto l'ennesimo episodio di aggressione a medici e infermieri che lascia esterrefatti, ma al contempo determinati a individuare le responsabilità degli autori e a non lasciarli impuniti".

Lo dichiara il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, dopo che ieri notte i parenti di una giovane paziente morta durante un intervento chirurgico hanno aggredito il personale medico e infermieristico del reparto di Chirurgia toracica del Policlinico Riuniti di Foggia.


"Ai medici, agli infermieri e a tutto il personale del reparto e dell'ospedale - afferma - va la mia sentita solidarietà, che ho espresso anche al presidente della Fnomceo", la Federazione nazionale degli Ordini dei medici, "Filippo Anelli.


È mia intenzione - annuncia Gemmato - recarmi al Policlinico di Foggia già domani di rientro da Roma. Come già ribadito - conferma il sottosegretario - siamo pronti a valutare ulteriori misure di sicurezza per tutelare l'incolumità del personale sanitario e socio-sanitario e ad applicare le norme che rendono più immediata la pena per chi si rende colpevole di simili reati. Abbiamo infatti introdotto la procedibilità d'ufficio per lesioni, anche lievi, a carico degli operatori sanitari e l'estensione della reclusione fino a 5 anni".


"È inimmaginabile - conclude Gemmato - fare violenza a chi invece si dedica a salvare vite e a prestare cure. Il cambiamento culturale è urgente e siamo tutti chiamati a promuoverlo".




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