Il ministro della Salute Orazio Schillaci, durante la conferenza post-G7 Salute di Ancona, ha manifestato ottimismo sul reperimento delle risorse per affrontare le sfide attuali del sistema sanitario italiano, sottolineando la necessità di interventi strutturali e immediati.

Tra le principali priorità evidenziate dal ministro, c'è un piano triennale di assunzioni per medici e infermieri, volto a sopperire alle gravi carenze di personale, in particolare infermieristico, che affliggono il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Piano di assunzioni triennale e valorizzazione del personale
Schillaci ha ribadito l'importanza di nuove assunzioni, ma anche della rivalutazione del personale già in forza, sottolineando come in Italia vi sia una maggiore carenza di infermieri rispetto ai medici, nonostante anche quest'ultimi, specialmente in alcune discipline, siano insufficienti a causa di una cattiva programmazione del passato. Questa situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente nei prossimi tre anni. Schillaci ha lamentato che negli anni precedenti non sono stati ammessi abbastanza studenti alle facoltà di medicina, creando un vuoto che oggi pesa sul sistema sanitario.
Accordo con l'India per infermieri
Per affrontare immediatamente la carenza di infermieri, il ministro ha annunciato che è in fase di finalizzazione un protocollo operativo con l'India per l'arrivo di infermieri qualificati nel nostro paese. Gli infermieri indiani dovranno imparare la lingua italiana attraverso corsi e piattaforme online. L’accordo è stato scelto anche in virtù dell’elevata qualità delle qualifiche indiane, che possono essere riconosciute dal nostro sistema.
La necessità di rendere la professione infermieristica più attrattiva
Schillaci ha sottolineato come sia necessario rendere la professione infermieristica più attraente, sia in termini di condizioni lavorative che economiche, ricordando che gli infermieri in Italia sono tra i più penalizzati. La richiesta non riguarda solo aumenti salariali, ma anche un riconoscimento maggiore delle competenze, considerando che oggi molti infermieri possiedono anche lauree specialistiche.
Critiche al sistema dei “gettonisti”
Un altro tema affrontato è il fenomeno dei "gettonisti", ossia medici esterni che spesso guadagnano molto di più rispetto a chi lavora stabilmente nel sistema pubblico. Schillaci ha definito questa situazione “assurda” e ha promesso di porvi fine con il nuovo piano di assunzioni.
Rischio sciopero dei medici di famiglia
In risposta alle domande sulla possibilità di uno sciopero dei medici di medicina generale, Schillaci ha espresso disponibilità al dialogo, sottolineando però la necessità di modernizzare la professione e l’organizzazione degli studi medici. Il ministro ha evidenziato che il modello del medico di famiglia che lavora da solo non è più attuale e che è fondamentale un cambiamento per migliorare l'efficienza del servizio.
Piano pandemico moderno
Infine, Schillaci ha confermato che è in corso la predisposizione di un nuovo piano pandemico, le cui risorse saranno previste nella prossima Legge di Bilancio. Questo piano sarà "moderno" e prevede di fronteggiare tutte le emergenze possibili, assicurando una risposta adeguata alle future crisi sanitarie.
In sintesi, Schillaci si è detto fiducioso che il Governo riuscirà a ottenere le risorse necessarie per implementare tutte queste iniziative, che vanno dalla riforma del personale sanitario all'adeguamento delle infrastrutture e dei piani emergenziali del paese.
REDAZIONE AISI
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