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Liste d’attesa, Toscana fa pagare prestazioni a turisti extra Ue

Liste d’attesa, Toscana fa pagare prestazioni a turisti extra Ue.

La Regione Toscana ha previsto di far pagare le prestazioni sanitarie ai turisti extra Ue che visitano la città per recuperare risorse economiche da investire nella lotta alle liste d'attesa e intervenire sull'affollamento dei pronto soccorso.


“Al di là della proposta, che peraltro riprende una legge già in vigore, il dato che fa riflettere è la sostanziale inefficacia dei provvedimenti appena varati a livello centrale per combattere le liste d'attesa - afferma all'Adnkronos Salute Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell'Anaao-Assomed - Inizia la ricerca di soluzioni più o meno creative da parte delle regioni che sono allo stremo delle risorse economiche.


Oggi questo e domani? Siamo molto preoccupati di vedere lentamente sfumare il principio di universalità del nostro Ssn. La parole d'ordine devono essere riforme e risorse. Ma non vedono la luce né le une né le altre".


Norma già prevista

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha incaricato l'assessorato alla Sanità di "introdurre procedure per riscuotere con maggior certezza di oggi quanto dovuto per le prestazioni sanitarie erogate ai turisti stranieri, non apolidi, che provengono da fuori l'Unione europea o lo Spazio economico europeo, che non sono cittadini della Svizzera o di alcune paese con cui l'Italia intrattiene rapporti di reciprocità assistenziale".


In Italia, tra l’altro, la normativa prevede già di far pagare questo tipo di prestazioni che il Servizio sanitario nazionale e i vari Ssr erogano a chi, proveniente da paesi extra Ue, arriva in pronto soccorso. Il problema però è che solo pochi si ricordano di saldare il conto.


Proposta Toscana

L'idea della Toscana è "prevedere meccanismi che garantiscano il pagamento obbligatorio delle prestazioni erogate dal sistema sanitario regionale toscano - sottolinea la Regione Toscana - Quello che ai turisti sarà chiesto - non agli stranieri con permesso di soggiorno o ai temporaneamente presenti - sarà la somma delle tariffe regionali delle singole prestazioni ricevute, un forfait giornaliero per il ricovero in osservazione breve intensiva (laddove risulti necessario) e l'eventuale, successivo, costo di degenza nei reparti.


Niente sarà dovuto nel caso di malattie infettive, la cui cura e ricovero riguarda non solo la salute del singolo ma la prevenzione collettiva così come previsto dall'Organizzazione mondiale della sanità".


REDAZIONE AISI

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