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La Fimmg dice no ai medici di famiglia dipendenti: “Non è questa la soluzione. Pronti alla mobilitazione”

Immagine del redattore: AISIAISI

In una mozione approvata all’unanimità, il sindacato dei medici di famiglia ribadisce la sua posizione. “Una modifica dello status giuridico dei medici di medicina generale non solo non risolverebbe i problemi del sistema sanitario locale, ma toglierebbe ai cittadini, nel loro ambiente quotidiano, l’unico punto di riferimento fiduciario esistente, rappresentato dal medico di base”.

La mozione

Il Consiglio nazionale della Fimmg ha espresso ferma opposizione a qualsiasi proposta legislativa che intenda trasformare il ruolo giuridico degli attuali e futuri medici di famiglia. Secondo quanto dichiarato nella mozione, un simile intervento legislativo “non rappresenterebbe una soluzione ai veri problemi del sistema sanitario territoriale”. Inoltre, verrebbe meno la figura fiduciaria del medico di base, un punto di riferimento irrinunciabile per le comunità, soprattutto nei contesti locali e familiari.


L’impegno alla mobilitazione

La mozione attribuisce mandato al segretario nazionale della Fimmg di convocare il Consiglio nazionale entro dieci giorni. L’obiettivo è valutare il livello di confronto con Regioni e Ministero, utilizzando atti ufficiali per stabilire nuove modalità di lotta sindacale, incluse quelle definite “non convenzionali”. Questo approccio mira a tutelare il diritto di rappresentanza e a preservare l’attuale assetto professionale dei medici di medicina generale.


REDAZIONE AISI

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