Nell’ultima settimana colpite 458 mila persone. Nei bambini più piccoli l’incidenza più elevata
Nella quarantasettesima settimana del 2024, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 7,8 casi per mille assistiti (7,2 nella settimana precedente) e minore di quello osservato nella scorsa stagione (9,7 nella settimana 2023-47).
I casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono negli ultimi 7 giorni circa 458.000, per un totale di circa 2.271.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. È quanto emerge dall’ultimo bollettino RespiVirNet curato dall'Iss.
Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 18,71 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 7,68 nella fascia 15-64 anni a 8,02 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 4,68 casi per mille assistiti.
In tutte le Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, P.A. di Bolzano, P.A. di Trento e in Molise.
La Basilicata e la Calabria non hanno ancora attivato la sorveglianza RespiVirNet.
Durante la seconda settimana di sorveglianza virologica per la stagione 2024/2025, la circolazione dei virus influenzali si mantiene a bassi livelli. Su 1.142 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 18 (1,6%) sono risultati positivi al virus influenzale, 16 di tipo A (15 di sottotipo H1N1pdm09 e uno non ancora sottotipizzato) e 2 di tipo B.
Tra i campioni analizzati, 37 (3,2%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, 19 (1,7%) per RSV e i rimanenti 254 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 166 (14,5%) Rhinovirus, 37 virus Parainfluenzali, 26 Adenovirus, 19 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 4 Bocavirus e 2 Metapneumovirus.
La co-circolazione di diversi virus respiratori contribuisce a determinare il valore di incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) registrato nella settimana 47 (7,8 casi per mille assistiti, come riportato nel Rapporto epidemiologico RespiVirNet), tra cui in particolare Rhinovirus, SARS-CoV-2 e virus Parainfluenzali.
REDAZIONE AISI
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