Con la nascita delle tre aree, gli infermieri potranno prescrivere trattamenti assistenziali e tecnologie specifiche per garantire continuità e sicurezza delle cure.

Gli infermieri potranno prescrivere trattamenti assistenziali e tecnologie specifiche per garantire continuità e sicurezza delle cure. È quanto previsto con la nascita delle tre aree di specializzazione infermieristiche, annunciate dal ministro della Salute Orazio Schillaci nel corso del Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi). "Stiamo lavorando a un progetto complessivo che guarda al futuro della sanità italiana e al ruolo cruciale che gli infermieri ricoprono oggi e che svolgeranno nell'assistenza sul territorio", ha detto il ministro. "La vostra professionalità e il vostro contributo sono insostituibili per garantire qualità alla sanità pubblica. Grazie a voi, il nostro servizio sanitario potrà affrontare con maggiore forza e preparazione le sfide future, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei cittadini", ha aggiunto rivolgendosi ai rappresentanti dei 102 Ordini provinciali della Fnopi.
Le aree di specializzazione saranno: Cure Primarie e Sanità pubblica, Cure Pediatriche e Neonatali e Cure Intensive e nell'Emergenza e dovranno ora essere recepite dalla revisione della classe di laurea da parte del ministero dell'Università e Ricerca. Si tratta di "una svolta epocale, attesa da anni, che concretizza un proficuo dialogo con i ministri Orazio Schillaci e Anna Maria Bernini, sin dal loro insediamento, e con tutte le Direzioni generali coinvolte, a partire da quella delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale, diretta da Mariella Mainolfi, e quella degli Ordinamenti della formazione del Mur, diretta da Gianluca Cerracchio", è stato il primo commento della Fnopi all’annuncio. All'istituzione di queste aree di specializzazione "la Federazione lavora da anni. L'obiettivo è offrire più opportunità formative e sbocchi di carriera agli infermieri in possesso della laurea magistrale", scrive in una nota Fnopi. Per la Federazione degli infermieri "si finalizza così un modello di assistenza infermieristica disegnato sulle reali necessità dei cittadini. Nel contempo, si apre per la prima volta in Italia la strada della prescrizione infermieristica di trattamenti assistenziali e tecnologie specifiche (tra i quali presìdi sanitari e ausili) per garantire continuità e sicurezza delle cure".
REDAZIONE AISI
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