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In Gazzetta europea la Direttiva che aggiorna i requisiti minimi di formazione per farmacisti e altre professioni sanitarie.

Questa aggiorna la Direttiva 2005/36/CE (già modificata negli ultimi anni), relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, al fine di adeguare i requisiti minimi di formazione del farmacista, oltreché di altre professioni sanitarie, al progresso scientifico e tecnico generalmente riconosciuto. La Direttiva delegata (UE) 2024/782 della Commissione dovrà essere recepita dall’Italia e dagli altri paesi europei entro il 4 marzo 2026.



Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 31 maggio 2024, è stata pubblicata la Direttiva delegata (UE) 2024/782, che aggiorna la Direttiva 2005/36/CE (già modificata negli ultimi anni), relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, al fine di adeguare i requisiti minimi di formazione del farmacista, oltreché di altre professioni sanitarie, al progresso scientifico e tecnico generalmente riconosciuto. Tale Direttiva è stata recepita dall’Ordinamento Italiano con il D.Lgs. 206/2007 e s.m.i..

Per quanto di interesse per il settore farmacia, si segnala, in particolare, che la Direttiva 2024/782 ha modificato il paragrafo 3, dell’art. 44 della Direttiva 2005/36/CE, prevedendo che la formazione di farmacista debba garantire, oltre alle attuali conoscenze ed abilità (un’adeguata conoscenza dei medicinali e delle sostanze utilizzate per la loro fabbricazione, un’adeguata conoscenza della tecnologia farmaceutica e del controllo fisico, chimico, biologico e microbiologico dei medicinali, un’adeguata conoscenza del metabolismo e degli effetti dei medicinali, nonché dell’azione delle sostanze tossiche e dell’utilizzo dei medicinali stessi, un’adeguata conoscenza che consenta di valutare i dati scientifici concernenti i medicinali in modo da potere su tale base fornire le informazioni appropriate; un’adeguata conoscenza dei requisiti legali e di altro tipo in materia di esercizio delle attività farmaceutiche), anche quelle ulteriori di seguito indicate:

- un’adeguata conoscenza della farmacia clinica e dell’assistenza farmaceutica, nonché le competenze relative all’applicazione pratica;


- conoscenze e abilità adeguate relative alla sanità pubblica e alle sue ripercussioni sulla promozione della salute e sulla gestione delle malattie;


- conoscenze e abilità adeguate in materia di collaborazione interdisciplinare, pratica interprofessionale e comunicazione;


- conoscenza adeguata delle tecnologie dell’informazione e della tecnologia digitale e competenze relative all’applicazione pratica



Inoltre, in conseguenza della suddetta modifica, il punto 5.6.1 – programma di studi per i farmacisti – di cui all’Allegato V della Direttiva 2005/36/CE è stato aggiornato. In particolare, nei piani di studi universitari saranno ricomprese oltre alle materie già previste (Biologia vegetale e animale, Fisica, Chimica generale e inorganica, Chimica organica, Chimica farmaceutica, compresa l’analisi dei medicinali, Biochimica generale e applicata (medica), Anatomia, Fisiologia, Terminologia medica, Microbiologia, Farmacologia e Farmacoterapia, Tecnologia farmaceutica, Tecnologia biofarmaceutica, Tossicologia, Farmacognosia, Legislazione e, se del caso, Deontologia), anche le ulteriori di seguito indicate:


- Analisi chimiche (in luogo di chimica analitica)


- Patologia e patofisiologia


- Tecnologia biofarmaceutica


- Genetica e farmacogenomica


- Immunologia


- Farmacia clinica


- Assistenza farmaceutica


- Farmacia sociale


- Sanità pubblica, compresa l’epidemiologia


- Pratica farmaceutica


- Farmacoeconomia


La Direttiva delegata (UE) 2024/782 della Commissione dovrà essere recepita dall’Italia e dagli altri paesi europei entro il 4 marzo 2026.


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