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Gestione delle prestazioni in pronto soccorso: il modello organizzativo necessario per una sanità efficiente

La necessità di governare la domanda e riorganizzare il sistema di emergenza-urgenza

Un recente documento dell'Accademia dei direttori di medicina d'emergenza urgenza, presentato dalla Società Italiana di Medicina Emergenza-Urgenza (Simeu), sottolinea l’urgenza di implementare un modello organizzativo che integri i vari livelli di assistenza, dall’emergenza preospedaliera al pronto soccorso, passando per l’osservazione breve intensiva, la degenza e la terapia semintensiva. Questo approccio è considerato indispensabile per rendere più efficace il sistema di emergenza-urgenza nazionale. Secondo il documento, i dati attuali delle attività del pronto soccorso non misurano l’efficienza del sistema, ma riflettono piuttosto le carenze in altre aree della rete sanitaria, che incidono sulla gestione dei pazienti in modo negativo.


Principali problematiche della medicina d’emergenza-urgenza

L'analisi nazionale evidenzia due principali criticità nel sistema di medicina d'emergenza-urgenza: carenza di organico e boarding. Entrambi questi fattori sono considerati le cause principali della crisi attuale dei pronto soccorso. La carenza di personale e la difficoltà a gestire l’afflusso di pazienti, con il conseguente boarding (pazienti in attesa di un letto ospedaliero), rendono insostenibile il carico di lavoro per i professionisti e influenzano negativamente la qualità dell’assistenza. Questo fenomeno non solo aumenta lo stress lavorativo, ma contribuisce anche alla fuga dei professionisti dal settore. L’intensificarsi di queste condizioni mette a rischio la qualità della vita degli operatori e minaccia la sostenibilità del sistema sanitario nazionale.


La proposta per un modello integrato di assistenza

I direttori dei pronto soccorso italiani chiedono un cambiamento radicale nella gestione del sistema, con interventi che riguardino sia la domanda di prestazioni non urgenti, che la gestione dei pazienti. Si sottolinea l'importanza di orientare correttamente la domanda, inviando i casi non urgenti a strutture adatte, in modo da garantire la massima efficacia e tempestività per le emergenze reali. La chiave per un sistema più sostenibile risiede nell’appropriatezza delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche, che deve essere regolata da provvedimenti condivisi e supportata da iniziative legislative mirate.


Soluzioni innovative e comunicazione con i cittadini

Il documento suggerisce anche l'introduzione di soluzioni innovative, che coinvolgano l’intero ospedale e il territorio per affrontare i problemi del boarding. In particolare, si chiede un maggiore impegno da parte dei decisori politici per risolvere questa crisi. Oltre a questo, si ritiene necessario avviare una campagna di comunicazione rivolta alla popolazione, che enfatizzi l'importanza del Servizio Sanitario Nazionale e il ruolo fondamentale dei professionisti che ne fanno parte. È fondamentale che i cittadini comprendano l’importanza di utilizzare in modo responsabile i servizi sanitari, in particolare quelli di emergenza.


Conclusioni: un cambiamento urgente

Il documento si conclude con un appello per l’attuazione immediata di queste riforme, per garantire la sostenibilità e l’efficacia del sistema sanitario italiano e per ridurre il carico sui professionisti della medicina d'emergenza-urgenza.


REDAZIONE AISI

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