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Fabbisogni formativi delle Professioni sanitarie 2024-2025

Immagine del redattore: AISIAISI

Alle soglie del secondo test per l’ammissione a Medicina per l’anno accademico in corso, il ministero della Salute indica il fabbisogno per il prossimo anno 2024-25.

Sono interessati gli aspiranti laureati magistrali a ciclo unico in Medicina, Veterinaria e Odontoiatria; chi intende laurearsi nelle professioni sanitarie con formazione di base e chi, laureato con tale formazione, intenda proseguire per la laurea magistrale.


L’atto ministeriale sarà oggetto di trattativa in Conferenza Stato-Regioni ed esiterà in un accordo. Su molti numeri (infermieri, psicologi, farmacisti) il governo sposa la cifra indicata dall’ordine. Non così per medici e dentisti, come vediamo subito. Per i laureati magistrali a ciclo unico in Medicina il fabbisogno definito sia dal Ministero della Salute sia dalle Regioni è di 19.286 immatricolandi nelle università, 1317 veterinari e 1585 odontoiatri. La Fnomceo prevedeva 13 mila unità, e 1200 nuovi dentisti, rispettivamente un terzo ed un quarto in meno.


La discrepanza forte tra dato ministeriale e dato regionale riguarda invece le professioni coperte da ordine senza accesso programmato, e segnatamente i farmacisti; le regioni con riferimento ai nuovi servizi ne richiedono 2038 e il Ministero 1200, in linea con la Federazione dei farmacisti FOFI. E se 913 è la richiesta comune per i nuovi biologi e 169 per i nuovi fisici, 348 chimici chiede il governo, 370 l’ordine di categoria e 302 le regioni.


A dispetto dei bonus e delle politiche territoriali nuove, che li prevedono, il ministero della Salute non chiede psicologi (“zero” la richiesta, come quella dell’ordine di categoria) laddove le regioni vorrebbero accantonare almeno 209 unità tra i nuovi immatricolati, prevedendole virtualmente per il Servizio sanitario.


Altro snodo sugli infermieri: ne vengono richiesti dal Ministero 26.832, esattamente quelli segnati dall’ordine FNOPI, mentre le Regioni ne hanno chiesti circa 1300 in meno, cioè 25.553. Identiche le richieste di Ministero e Regioni relative a 1281 ostetriche, 266 infermieri pediatrici (laurea triennale) e 6616 laureati magistrali di queste professioni.


La richiesta ministeriale per l’area della riabilitazione è di 222 podologi, 2850 fisioterapisti (2582 per le Regioni), 913 logopedisti, 349 ortottisti, 485 terapisti neuropsicomotricità età evolutiva, 586 tecnici della riabilitazione psichiatrica, 530 terapisti occupazionali e 2013 educatori professionali, più 1790 lauree magistrali.


Salvo quindi nei casi di infermieri e fisioterapisti, dove le regioni hanno chiesto meno del ministero, i dati “governativi” sono identici, in particolare per i medici.


E tali restano anche in area tecnico diagnostica, dove spiccano 1542 tecnici di laboratorio, 1316 tecnici di radiologia, 153 tecnici neurofisiopatologia e 200 audiometristi più 1008 posti per la laurea magistrale. In area tecnico assistenziale: 279 tecnici ortopedici, 476 audioprotesisti, 258 tecnici fisiopatologia cardiocircolatoria, 755 igienisti dentali, 378 dietisti e 513 posti per la laurea magistrale. In area prevenzione ci sono 869 posti di tecnico per ambienti di lavoro e 952 di assistente sanitario (862 nella richiesta delle Regioni) più 585 per le lauree magistrali.


REDAZIONE AISI

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