Reportage di due missioni umanitarie che trasformano vite e rafforzano il sistema sanitario locale
SABOU (BURKINA FASO) - In un angolo remoto del mondo, dove il sole sorge con un calore avvolgente e le stelle brillano come speranze illuminate, i medici di Emergenza Sorrisi giungono con le loro valigie piene di strumenti chirurgici e di sogni.
Ogni valigia è uno scrigno di possibilità, un viaggio non solo verso la cura, ma verso un futuro migliore per i bambini del Burkina Faso, segnati da malformazioni e ustioni.
Questi professionisti, con il cuore pulsante di empatia e passione, non portano solo bisturi e garze; portano con sé la luce dei sorrisi da ridonare, il coraggio di affrontare le paure e la determinazione di trasformare il dolore in speranza.
Nel momento in cui incontrano i piccoli pazienti, scatta una connessione magica: occhi che si illuminano di gratitudine e fiducia, mani che si stringono in segno di amicizia e supporto. Ogni intervento chirurgico diventa un atto d'amore, un gesto che va oltre il semplice compito medico, un abbraccio tra il sogno di una vita migliore e la realtà di un presente difficile.
Mentre i chirurghi lavorano con precisione e delicatezza, il battito dei loro cuori si fonde con quello dei bambini, creando un legame profondo, una danza di speranza in una terra che, nonostante le difficoltà, brilla di una forza straordinaria.
Ogni sorriso restituito è una vittoria, ogni guarigione una nuova storia da raccontare. In questo “tableau vivant” di solidarietà e umanità, i medici non sono solo operatori sanitari, ma custodi di sogni e “architetti di futuri luminosi”, pronti a tessere insieme la tela di una vita rinnovata.
Ed è così che nel corso del 2024, l’organizzazione Emergenza Sorrisi ETS ha unito le forze, con l’indispensabile supporto della Fondazione Angelini, per realizzare due significative missioni umanitarie presso l’Ospedale San Maximilian Kolbe, situato a Sabou, una piccola comunità a circa 90 chilometri dalla capitale del Burkina Faso, Ouagadougou.
Queste missioni hanno offerto cure vitali a bambini affetti da gravi malformazioni facciali e ustioni, migliorando la qualità della vita di 55 piccoli pazienti e portando speranza nelle loro famiglie.
«Grazie al contributo fattivo ed affettuoso della Fondazione Angelini, che davvero ha rappresentato la figura di Fondazione che dedica passione, energia e risorse a sostenere azioni concrete e di sviluppo alle quali aderisce, siamo riusciti davvero ad offrire un supporto di alta qualità in Burkina Faso. Paese fra i più dimenticati anche per la situazione politica presente che ovviamente penalizza ancora di più i più poveri fra i poveri. Siamo
orgogliosi dei risultati ottenuti anche perché prevedono una continuità di interventi ed azioni, unico approccio per una solidarietà efficace e duratura». dichiara Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi ETS.
Un’Iniziativa Necessaria
Le missioni di Emergenza Sorrisi, che si sono svolte ad aprile e settembre, hanno avuto come obiettivo principale quello di fornire interventi chirurgici salvavita e formazione continua al personale sanitario locale. In un contesto dove il sistema sanitario è frequentemente sopraffatto da sfide economiche e infrastrutturali, l’intervento di queste organizzazioni ha rappresentato un punto di svolta per la comunità locale.
La Prima Missione: Aprile 2024
La prima missione, che ha avuto luogo ad aprile, ha visto la partecipazione di un team composto da sette professionisti sanitari italiani, tra cui:
• 1 chirurgo maxillo-facciale
• 1 chirurgo plastico
• 2 anestesisti
• 3 infermieri specializzati in terapia intensiva e assistenza pre/post operatoria
Insieme a loro, un team locale di sette operatori sanitari, tra cui un chirurgo, due anestesisti e quattro infermieri, ha collaborato attivamente. Durante questa missione, sono stati eseguiti 24 interventi chirurgici, concentrandosi sul trattamento di gravi ustioni invalidanti.
La Seconda Missione: Settembre 2024
La seconda missione, tenutasi tra il 22 e il 29 settembre, ha rappresentato un’evoluzione e una sfida rispetto alla prima. Il team italiano, composto da nove professionisti, includeva:
• Fabio Massimo Abenavoli, chirurgo maxillo-facciale e Presidente di Emergenza Sorrisi
• 1 chirurgo plastico
• 1 specializzando in chirurgia plastica
• 2 anestesisti
• 3 infermieri
• 1 fisioterapista osteopata
Il team locale è stato ampliato con dieci operatori, aumentando la collaborazione e il trasferimento di competenze. Durante questa missione, sono stati eseguiti 31 interventi chirurgici, affrontando casi complessi di ustioni e malformazioni facciali. Nella seconda missione, oltre alle ustioni, le tipologie di intervento hanno riguardato e labioschisi, labiopalatoschisi, nonché un caso di noma.
Fondazione Angelini: un sostegno fondamentale.
La Fondazione Angelini ha giocato un ruolo chiave nel successo delle due missioni, fornendo supporto logistico e finanziario. Fondata per promuovere iniziative solidali con particolare attenzione alla famiglia, la Fondazione collabora attivamente con organizzazioni come Emergenza Sorrisi per il contrasto di tutte le varie forme di povertà – materiale, educativa, sociale, sanitaria - in un’ottica sussidiaria, attraverso un impegno generativo che guarda al presente e al futuro.
Fondazione Angelini vuole contribuire al benessere sociale mettendo al centro il prendersi cura delle persone e della comunità con un approccio che trascende la tradizionale filantropia e valorizza in pieno la responsabilità sociale d’impresa creando un valore condiviso. Grazie al loro sostegno, Emergenza Sorrisi ha potuto fornire cure chirurgiche di alta qualità, migliorando le prospettive di vita per i bambini affetti da patologie che, in molti casi, avrebbero potuto avere conseguenze devastanti.
«Dignità umana, partecipazione, Bene Comune, sussidiarietà e solidarietà sono i valori in cui crediamo, per questo abbiamo sostenuto Emergenza Sorrisi che riflette il nostro modo di intendere la cura, che non è solo sanitaria ma delle persone a tutto tondo, con un’attenzione particolare a creare reti sui territori che diano continuità all’intervento svolto», dichiara Gianluigi De Palo, Direttore della Fondazione Angelini.
Formazione e Sostenibilità: un Focus sul personale locale
Un aspetto cruciale delle missioni è stato il transfer di conoscenze al personale sanitario locale. Durante le due missioni, i professionisti italiani hanno condotto corsi di formazione chirurgica e infermieristica, consentendo al chirurgo locale, Mathieu Bapio Yameogo, di operare insieme ai volontari. Nella seconda missione, sono stati formati un chirurgo, due anestesisti e sette infermieri, con particolare attenzione alla gestione delle ustioni e al trattamento post-operatorio.
Il coinvolgimento delle famiglie
Le missioni hanno anche posto un forte accento sul coinvolgimento delle famiglie. I familiari dei pazienti sono stati educati sulla gestione post-operatoria e sull’importanza dell’igiene per prevenire infezioni. Fornendo istruzioni dettagliate su come monitorare i progressi dei bambini e gestire le medicazioni, si è garantito un recupero più efficace e completo.
Emergenza Sorrisi: un Impegno Globale
Fondata nel 2007, Emergenza Sorrisi ha realizzato oltre 93 missioni in 25 paesi, curando oltre 5.900 bambini e formando circa 794 medici locali. L’organizzazione, sotto la guida del chirurgo plastico Fabio Massimo Abenavoli, non si limita a fornire assistenza immediata, ma mira a creare un impatto duraturo attraverso la formazione e il trasferimento di competenze ai professionisti sanitari locali.
Una “Differenza Sostenibile”
Le missioni umanitarie di Emergenza Sorrisi e Fondazione Angelini in Burkina Faso hanno portato speranza e cambiamento nelle vite di decine di bambini e famiglie. Attraverso un approccio che unisce assistenza chirurgica e formazione, queste iniziative non solo hanno salvato vite, ma hanno anche contribuito a rafforzare il sistema sanitario locale, offrendo prospettive di sostenibilità a lungo termine. In un contesto difficile, la collaborazione tra queste organizzazioni ha dimostrato che, con il giusto sostegno, è possibile fare una differenza significativa nella vita delle persone più vulnerabili.
“Raccontami di Te”. Il progetto nel progetto. L’iniziativa della fotoreporter Valentina Tamborra.
“Attraverso le parole dei piccoli pazienti ho voluto dar voce alle loro emozioni e ai loro desideri. Spesso la fotografia di reportage è vista come atto di appropriazione ma – attraverso l’utilizzo del sistema instax di Fujifilm – ho voluto che diventasse un atto di
RESTITUZIONE.
Ogni missione di Emergenza Sorrisi è infatti un incontro: diamo, è vero, ma “prendiamo” anche. Per questo da ogni luogo si torna arricchiti, per questo di ogni luogo – e dunque di ogni persona – abbiamo nostalgia”.
Si esprime così, con parole cariche di commozione, la fotoreporter Valentina Tamborra.
Ad ogni bambino e bambina ho chiesto di raccontarmi ciò che amano, i sogni per il futuro, cosa vorrebbero fare da grandi e infine perché è così importante venire operati.
E allora Stella racconta di voler diventare ostetrica ma di aver bisogno dell’operazione per “trovare la pace”, e poi Aisha che vorrebbe fare la poliziotta e così di bambino in bambino la narrazione del proprio “io” prende corpo e forma.
L’infanzia è un soffio: i bambini passano sulla terra leggeri e di quel tempo spesso non rimane traccia.
“Raccontami di te” è un progetto che mescola fotografia e parola nel tentativo di restituire la profondità e la bellezza di ogni incontro.
REDAZIONE AISI
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