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Crisi Sanità: Regioni chiedono faccia a faccia con il Governo

Immagine del redattore: AISIAISI

Le Regioni chiedono un incontro urgente con i Ministri della Salute e dell’Economia, rispettivamente Orazio Schillaci e Giancarlo Giorgetti, presentando una serie di richieste fondamentali in vista della prossima manovra di Bilancio.

La lettera, firmata dal coordinatore della Commissione Salute Raffaele Donini, mette in evidenza la necessità di maggiori risorse per diversi ambiti del Sistema Sanitario Nazionale.


Secondo le indiscrezioni, l'aumento del Fondo Sanitario previsto per il 2025 dovrebbe ammontare a circa 2 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi già previsti e 900 milioni aggiuntivi. A queste cifre si aggiungerebbero circa 300-400 milioni destinati al personale, compresa una flat tax per le indennità di medici e infermieri. Tuttavia, come segnalato dagli assessori alla Salute, questi fondi sono considerati insufficienti.


Nella nota, si evidenzia il problema cronico del sottofinanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, che rischia di compromettere la sostenibilità economica delle Regioni, incluse quelle che storicamente hanno ottenuto buoni risultati nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).


Le Regioni sono riuscite a mantenere l'equilibrio dei loro bilanci sanitari solo utilizzando risorse straordinarie, ormai esaurite, aggravate dall’aumento dei costi durante la pandemia e la crisi energetica.


Un altro punto cruciale riguarda l’approvazione del Decreto Ministeriale sulle tariffe per rendere effettivi i nuovi LEA del 2017. Senza l'approvazione, il Ministero dell'Economia bloccherà 631 milioni di euro previsti per il 2024.


Gli assessori alla Salute chiedono che tali risorse restino a disposizione delle Regioni senza vincoli di accantonamento, con l’obiettivo di utilizzarle per coprire le varie esigenze sanitarie.


Ecco le principali richieste delle Regioni:

  • Aumento del finanziamento del SSN per allinearsi agli standard europei e coprire i maggiori costi causati dall’inflazione.

  • Ripristino dei fondi per l'edilizia sanitaria, 1,2 miliardi cancellati dal Decreto Legge n. 19/2024.

  • Riforma del sistema del payback per i dispositivi medici, alla luce delle sentenze della Corte Costituzionale.

  • Maggiori fondi per far fronte all’aumento della spesa farmaceutica.

  • Risorse aggiuntive per ridurre i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie.

  • Finanziamenti per implementare il Piano Pandemico Nazionale e il Piano di Prevenzione Vaccinale e di Immunizzazione 2023-2025.


REDAZIONE AISI

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