Potrebbero essere gli ultimi giorni della più dibattuta misura legata all’emergenza covid: l'obbligo di indossare le mascherine per i lavoratori, gli utenti e i visitatori di reparti di strutture sanitarie in cui si ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi (identificati dalle stesse direzioni sanitarie delle strutture), e delle strutture sociosanitarie e socioassistenziali, dalle Rsa agli hospice.
Dal primo luglio, infatti, dovrebbe essere valida la nuova ordinanza della direzione della Prevenzione del ministero della Salute che dovrebbe mandare in pensione anche questo ultimo baluardo dell'era Covid e puntare, invece, a continuare sulla linea del "cambio di paradigma sulla responsabilità" sia del cittadino sia di chi è preposto alla tutela della sicurezza dei più fragili, concetti spesso sottolineati dal direttore della Prevenzione, Francesco Vaia, nei suoi interventi pubblici.
L'ordinanza prevede alcune raccomandazioni per i direttori sanitari delle strutture ma, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, si va verso l'addio all'obbligo del dispositivo. La precedente ordinanza, oltre a prevedere l'obbligo di mascherina per i reparti frequentati da persone fragili, dava discrezionalità alle direzioni sanitarie delle strutture di decidere l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie in reparti diversi come i pronto soccorso e nelle sale di attesa, spiegando che era possibile disporne l'uso anche per tutti coloro che presentassero sintomi di tipo respiratorio.
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