Recentemente, il CDC ha aggiornato le raccomandazioni per l'uso dei vaccini COVID-19 per la stagione 2024-2025.
Tra le novità più rilevanti, vi è l'introduzione del vaccino a subunità proteica per le persone dai 12 anni in su. Inoltre, sono state apportate modifiche significative riguardo l'intercambiabilità dei vaccini COVID-19, specificando le circostanze in cui è possibile completare una serie vaccinale iniziale con dosi di produttori diversi.
Le nuove linee guida
Queste nuove linee guida sono state sviluppate sulla base delle raccomandazioni del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (Acip) e dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), nonché delle autorizzazioni della Fda e delle istruzioni di emergenza dell'Oms.
Per quanto riguarda la composizione dei vaccini, le formulazioni per il 2024-2025 sono state aggiornate per includere un vaccino monovalente basato sulla linea Omicron JN.1 del Sars-CoV-2. In particolare, i vaccini a mRNA utilizzano il ceppo KP.2, mentre il vaccino a subunità proteica utilizza il ceppo JN.1.
Le raccomandazioni aggiornate sottolineano l'importanza della vaccinazione per tutte le persone dai 6 mesi in su, con particolare attenzione per coloro che sono a maggior rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19, come gli anziani, le persone con condizioni mediche preesistenti, e le donne in gravidanza.
Per quanto riguarda il dosaggio e la somministrazione, le linee guida specificano che le dosi di vaccino devono essere somministrate per via intramuscolare e seguire gli intervalli di dosaggio raccomandati. È stato inoltre evidenziato che un intervallo di 8 settimane tra la dose del 2023-2024 e quella del 2024-2025 potrebbe essere ottimale per ridurre il rischio di miocardite e pericardite, soprattutto nei giovani maschi.
Le nuove linee guida includono anche dettagli sulle dosi aggiuntive per le persone moderatamente o gravemente immunocompromesse. Questi individui possono ricevere una o più dosi aggiuntive del vaccino Covid-19 2024-2025, a seconda della loro età e della loro storia vaccinale.
Le dosi aggiuntive sono particolarmente importanti per garantire una protezione adeguata contro il virus in queste popolazioni vulnerabili.
Un altro aspetto cruciale delle nuove linee guida riguarda la gestione delle reazioni avverse alla vaccinazione.
Le reazioni locali, come dolore e gonfiore nel sito di iniezione, e le reazioni sistemiche, come febbre e affaticamento, sono comuni e generalmente lievi. Tuttavia, reazioni più gravi, come l'anafilassi, sebbene rare, richiedono una preparazione adeguata da parte dei fornitori di vaccini.
Inoltre, è stato osservato che alcune persone che hanno ricevuto filler dermici possono sperimentare gonfiore temporaneo vicino al sito di iniezione del filler dopo la vaccinazione con un vaccino mRNA. Anche se questo effetto collaterale è raro, è importante che i pazienti siano informati e che i fornitori di vaccini siano preparati a gestire queste reazioni.
REDAZIONE AISI
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