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Aggressioni professionisti sanitari: in Toscana arrivano i "vigilantes h24"

Continua il drammatico problema della sicurezza degli operatori sanitari negli ospedali italiani da Nord a Sud. In Toscana, il Prefetto, considerata l'escalation di violenze, di concerto con Regione e Aziende Sanitarie, correi ai ripari con un "nuovo piano sicurezza".

Non illudiamoci! Nessun presidio delle Forze dell'Ordine h24, bensì la presenza, per molte ore della giornata, di vigilantes, almeno all'interno e all'esterno degli ospedali con maggiore bacino di utenza. Sappiamo bene che non hanno "lo stesso potere di azione" di un agente di polizia.


Quanto meno, però, rispetto alle lunghe ore notturne in cui fin ora i professionisti erano totalmente abbandonati a se stessi, è da considerare, per certi versi, un passo in avanti.

Ieri, a Firenze, le volanti sono intervenute nei pressi di Santa Maria Nuova a causa di uomo che infastidiva addetti alla sicurezza dell’ospedale, già assaliti dallo stesso per ben due volte il giorno precedente. Alla fine lo hanno immobilizzato ed arrestato.


E sempre ieri l’Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) ha reso noto di aver istituito «un servizio di vigilanza h24 interno al pronto soccorso, oltre ad aver imposto che tutti i varchi di ingresso carrabili ai due presidi ospedalieri siano presidiati da vigilanza: ci sono inoltre una pattuglia a piedi di giorno nei vari reparti e un’autopattuglia h24 che effettuano ricognizioni continue su entrambi i presidi ospedalieri, gli steward e la vigilanza che gestiscono le aperture e chiusure dei cancelli e presidiano le telecamere di videosorveglianza nei parcheggi».


Il provvedimento di Pisa arriva dopo quello della Asl Toscana Nord Ovest che ha avviato la sperimentazione della postazione mobile della guardia giurata nel distretto di Massa. La misura è stata presa per tutelare i professionisti sanitari e nasce così una specie di «volante» delle guardie giurate che staziona presso una struttura ritenuta a maggior rischio aggressioni, ma che effettua anche giri in altre in strutture «oltre che interventi per eventuali chiamate di emergenza da una di queste strutture».


La Asl sottolinea poi che è anche «programmata l’estensione della sperimentazione in altre tre zone distretto, per tre mesi ciascuna, nell’ultimo trimestre del 2024 e poi nel 2025. E nel 2023 l’azienda ha avviato un percorso di installazione di pulsanti di chiamata di emergenza alla vigilanza privata, in particolare nei Pronto soccorso e nei reparti di Psichiatria».


E presto arriveranno dispositivi «Twice Touch per la sicurezza del lavoratore in solitario», per inviare una segnalazione di emergenza, tramite una app sul telefonino (la segnalazione scatta in automatico se l’operatore cade a terra). Infine, per le misure strutturali l’Asl prevede «l’installazione di ulteriori apparecchi di videosorveglianza nelle strutture ospedaliere e territoriali, il miglioramento di vie di fuga e accessi».


I numeri delle aggressioni in Toscana. I dati dell’Osservatorio della Regione Toscana dicono che nel 2023 si sono registrati 2.356 casi di aggressione a sanitari, di cui 1.769 aggressioni verbali e 478 fisiche, con 109 persone che hanno anche arrecato danni alle strutture.


Intanto la Asl Toscana Centro sottolinea che sono quattro gli ospedali dell’Azienda con attualmente un posto fisso di polizia — San Giuseppe a Empoli, San Jacopo a Pistoia, Santa Maria Nuova e San Giovanni di Dio, Torregalli, a Firenze — e il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, Daniela Matarrese spiega: «Careggi è stata una delle prime aziende in Italia a predisporre un sistema di segnalazione on-line degli atti di violenza. Un sistema che attiva il Servizio prevenzione e protezione che contatta il dipendente coinvolto nell’episodio e procede anche a fornirgli supporto psicologico e a definire le azioni preventive per incrementare se necessario i livelli di sicurezza».


Careggi, inoltre, ha una postazione delle guardie giurate in area Pronto Soccorso, un’auto aziendale dedicata al personale dell’emergenza urgenza per gli spostamenti nelle ore notturne, ha installato pulsanti di allarme e campanelli con videocitofono per l’accesso nelle aree assistenziali più sensibili.


REDAZIONE AISI

 

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