"Per far fronte al fenomeno delle aggressioni a medici e personale sanitario le leggi ci sono e vanno applicate".
L'esponente di Governo: "Viene dovunque riferita e subìta una gestione della sanità drammatica, con medici che non ci sono o latitano. La Regione Puglia, evitando le solite dannose autoreferenzialità, deve cambiare passo e intervenire".
Non possiamo pensare che per ogni episodio debbano esserci nuove leggi. Il problema della sicurezza in sanità è stato affrontato ed è soggetto a monitoraggio”.
Ad affermarlo è il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto a margine dell'evento 'La Piazza', organizzato da Affaritaliani.it a Ceglie Messapica.
“Questa estate ho visitato diversi istituti penitenziari pugliesi e Bari, in particolare, è in una situazione molto difficile. Viene dovunque riferita e subìta una gestione della sanità drammatica, con medici che non ci sono o latitano.
La Regione Puglia, evitando le solite dannose autoreferenzialità, deve cambiare passo e intervenire. Nelle carceri, ferma la dimensione afflittiva, deve essere garantita una condizione di dignità, assicurando gli stessi diritti fondamentali che hanno tutti i cittadini”, ha concluso Sisto.
REDAZIONE AISI
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