Roma, 14 giu. - "Ritengo oggi essenziale portare il paradigma della medicina di precisione a livello istituzionale. Intravedo le sfide nel campo regolatorio, sfide tese ad agevolare da parte del clinico, prescrizioni adattate alle caratteristiche individuali di ogni paziente, per il paziente basate su dati biologici completi. Non si tratterà solo di autorizzare farmaci sulla base di regole diverse rispetto alle attuali, ma di applicare nuovi approcci anche nel contesto della produzione, della formulazione dei farmaci, dei trainer clinici e in un cambio di paradigma globale che si avvarrà del digitale, dell'intelligenza artificiale, del data science, oltre che delle amiche a cui siamo già abituati a pensare". Così il presidente dell'Aifa, Robert Giovanni Nisticò, intervenendo a Palermo al 'Forum nazionale sulla medicina di precisione'.
L'evento è organizzato dalla fondazione Heal Italia, di cui l'Università degli Studi di Palermo è socio fondatore, sotto l'egida del ministero dell'Università e della ricerca. Il progetto Heal Italia (Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approches of Precision Medicine) ha ricevuto un importante finanziamento, da parte del ministero, pari a 118 milioni di euro nell'ambito del Pnrr.
"Ho chiesto di attivare - ha aggiunto Nisticò - il seno all'agenzia, un tavolo di lavoro dedicato alla medicina di precisione a cui siederanno le principali società scientifiche, gli ordini dei medici e le associazioni dei pazienti per sensibilizzare le istituzioni politiche rispetto al modello paradigma della medicina di precisione, la cui applicazione alle diverse aree cliniche è mirata a pazienti fragili, cronici, anziani e potrebbe in ultimo portare un elevato rapporto tra benefici e costi". (Red)
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