Oltre 41.000 nuovi casi l’anno di tumore alla prostata in Italia: l'impegno della LILT
- AISI

- 14 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Il tumore alla prostata è la neoplasia maschile più diffusa in Italia: un uomo su nove riceve la diagnosi nel corso della vita e ogni anno si registrano oltre 41.000 nuovi casi. Nonostante la forte prevalenza, grazie alla diagnosi precoce e ai controlli regolari la guarigione supera il 90%. È il messaggio lanciato alla presentazione della campagna nazionale Nastro Blu 2025 della Lilt, ospitata al Museo Ninfeo – ENPAM di Roma, con il supporto del Ministro della Salute Orazio Schillaci e di clinici di riferimento dell’oncologia urologica nazionale.

Il richiamo del Ministero della Salute
Nel suo videomessaggio, il Ministro Schillaci ha ribadito il ruolo strategico della prevenzione primaria e secondaria, annunciando investimenti per ampliare gli screening oncologici e valutare l’estensione progressiva allo screening del tumore della prostata. Ha ricordato inoltre l’impegno per consolidare la rete nazionale sul cancro al polmone, con l’obiettivo di inserirla nei programmi gratuiti del Servizio sanitario nazionale.
Le principali neoplasie maschili e i dati epidemiologici
Il tumore della prostata rappresenta oltre il 20% delle diagnosi oncologiche maschili, con incidenza massima dopo i 65 anni. Il tumore del testicolo – circa 2.400 nuovi casi l’anno – è invece il più frequente negli under 45 e presenta una curabilità superiore al 90%. Il carcinoma del pene, pur raro (circa 500 casi annui), mostra un tasso di sopravvivenza a cinque anni del 74% quando diagnosticato precocemente.
Il valore culturale della prevenzione
Per Francesco Schittulli, presidente Lilt, prevenire significa adottare un metodo di vita fondato sulla consapevolezza e sulla responsabilità personale. Gli ambulatori Lilt – ha ricordato – offrono supporto e percorsi dedicati agli uomini di tutte le età, integrando controlli clinici e promozione di comportamenti salutari. Il professor Bernardo Rocco ha sottolineato che la diagnosi precoce resta un vero salva-vita, mentre Giuseppe Tonini ha invitato a superare stigma e timori, evidenziando il ruolo di stili di vita corretti, peso adeguato, attività fisica, alimentazione equilibrata e abolizione del fumo.
La voce dei testimonial e il coinvolgimento del pubblico
Il testimonial Lilt 2025, Beppe Convertini, ha ricordato quanto gli uomini siano spesso restii ai controlli, sottolineando che prendersi cura della propria salute non è segno di debolezza, ma di responsabilità verso sé stessi e verso chi si ama.
Le iniziative Nastro Blu in tutta Italia
Dal 15 al 30 novembre 2025, le Associazioni territoriali Lilt organizzano in tutto il Paese visite urologiche, incontri scientifici, attività divulgative, programmi nelle scuole, campagne social e spazi di ascolto. Obiettivo: aiutare gli uomini a conoscere i fattori di rischio, affrontare senza timori i controlli e adottare stili di vita protettivi. Informazioni e iniziative sono disponibili su liltformen.it e tramite il numero SOS Lilt 800-998877.
REDAZIONE AISI



