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Obesità, sfida prioritaria per la salute pubblica: oltre 23 milioni di italiani coinvolti

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 6 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

L’Italia è di fronte a una vera emergenza sanitaria nazionale: oltre 23,3 milioni di adulti convivono con sovrappeso o obesità, con conseguenze gravi sull’intero sistema della salute pubblica. Il dato è stato al centro dei lavori del 7° Italian Obesity Barometer Forum, promosso da IBDO Foundation con Istat e numerosi enti istituzionali e scientifici.

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Trend in crescita, colpiti anche i più giovani

Nel corso dell’evento, Roberta Crialesi (Istat) ha evidenziato come l’eccesso di peso sia aumentato di oltre 4 punti percentuali negli ultimi vent’anni, mentre l’obesità è cresciuta di circa il 30%, coinvolgendo sempre più anche le fasce più giovani della popolazione. L’allarme riguarda un fenomeno con oltre 250 patologie correlate, tra cui diabete, tumori e malattie cardiovascolari.


Lo stigma va superato: serve un cambio di paradigma

Secondo Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’Università Tor Vergata, non si può più attribuire la responsabilità dell’obesità al singolo individuo. È necessario riconoscere il ruolo determinante dell’ambiente, delle disuguaglianze sociali e urbane, delle condizioni economiche, per promuovere scelte di salute sostenibili.


Dieta sbilanciata e sedentarietà in crescita

I dati Istat mettono in luce anche il crollo del consumo quotidiano di frutta e verdura, passato dal 94% nel 1994 al 78,2% oggi. Sul fronte dell’attività fisica, il 35% degli italiani risulta sedentario, contribuendo all’aggravarsi di un quadro già critico per il Servizio Sanitario Nazionale.


Una strategia nazionale contro la pandemia silenziosa

Il Forum, promosso anche su iniziativa della senatrice Daniela Sbrollini, ha rilanciato l’urgenza di azioni coordinate e investimenti strutturali. La lotta all’obesità richiede servizi accessibili, educazione alimentare, presa in carico integrata e rimozione dello stigma sociale. «Occorre un impegno di sistema, con risorse stabili e visione a lungo termine», ha dichiarato Alfredo Galletti, vicepresidente di Novo Nordisk Italia, confermando l’impegno dell’azienda nel programma internazionale Driving Change in Obesity.


REDAZIONE AISI

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