Lettera aperta del Prof. Foad Aodi al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Guido d’Ubaldo, al Direttivo e a tutti i colleghi giornalisti
- AISI
- 3 set
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Aodi: “Nostra adesione della manifestazione del 9 settembre in Piazza Santi Apostoli per ricordare i giornalisti palestinesi uccisi a Gaza . Al vostro fianco per la libertà di espressione, e per difendere la verità, la vita e la pace”

Gentile Presidente,cari membri del Direttivo,cari colleghi giornalisti,
A nome dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi), dell’Unione Medica Euromediterranea (Umem), della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento Internazionale Uniti per Unire, con i rispettivi direttivi, desidero esprimere il nostro sentito ringraziamento per il vostro encomiabile impegno e annunciare la nostra piena adesione alla mobilitazione indetta dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, da Articolo 21 e da numerose realtà associative, in programma per il prossimo martedì 9 settembre in Piazza Santi Apostoli a Roma, per ricordare i giornalisti uccisi a Gaza.
Scrivo questa lettera aperta non solo come medico e come Presidente delle associazioni citate, ma anche come giornalista internazionale iscritto all'ordine dei giornalisti del Lazio e direttore dell’agenzia AISC NEWS INTERNAZIONALE, convinto che l’unione tra professionisti della sanità e dell’informazione sia oggi più che mai decisiva per difendere la verità, i diritti e la vita, annunciando quindi la partecipazione delle nostre sigle e dei nostri movimenti alla suddetta manifestazione.
Libertà di stampa e diritto alla salute
Colpire i giornalisti significa tentare di cancellare la verità. Colpire i medici e gli operatori sanitari significa aggredire la vita stessa. A Gaza stiamo assistendo a entrambi.
I numeri parlano chiaro: oltre 63.300 vittime, 1.320 operatori sanitari uccisi mentre svolgevano il loro dovere; 278 giornalisti ed operatori uccisi. Oggi oltre il 95% degli ospedali è distrutto o inagibile, e migliaia di malati cronici sono privati delle cure salvavita.
Un impegno civile e professionale
Da oltre 25 anni, come Amsi, Umem e Uniti per Unire, portiamo avanti battaglie per la sanità, la salute globale e il dialogo tra popoli. Oggi ribadisco, a nome delle nostre associazioni e movimenti, che non si tratta di una questione religiosa: la questione è politica e richiede una soluzione diplomatica e politica basata sul principio dei due popoli e due Stati.
Per questo è necessario combattere insieme antisemitismo, islamofobia e ogni forma di discriminazione. Allo stesso tempo, dobbiamo proteggere chi cura e chi informa, perché difendere medici e giornalisti significa difendere la democrazia stessa.
Italia e Europa in prima linea
Rivolgiamo un ringraziamento anche al Presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, e al Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, per i loro appelli e il loro impegno. Ma non basta: serve un’azione solida e unitaria, a partire dalle istituzioni da cui ci aspettiamo molto di più.
L’Italia deve farsi promotrice, in Europa e nel mondo, di un dialogo per la pace e la giustizia, coinvolgendo governi, società civile, professionisti della sanità e dell’informazione. L’Europa deve ritrovare unità e coraggio, assumendo una posizione chiara a favore della libertà di espressione, della protezione dei diritti umani e della salvaguardia della vita dei professionisti che operano in prima linea.
Memoria, denuncia, impegno
La nostra adesione non è solo un gesto formale. È memoria per le vittime innocenti e impegno concreto per costruire un futuro di pace, libertà e giustizia.
Come medici, come giornalisti e come cittadini del mondo ribadiamo che la pace non è un’utopia, ma un dovere collettivo. Restare in silenzio significa diventare complici.
Con stima e gratitudine,
Prof. Foad AodiMedico, giornalista internazionale, esperto di salute globaleDirettore AISC – Agenzia Britannica Internazionale Informazione Senza ConfiniMembro del Registro Esperti FNOMCeOQuattro volte consigliere OMCeO di RomaDocente Università di Tor VergataPresidente Amsi – Presidente Umem – Presidente Uniti per Unire – Presidente Onorario e Fondatore Co-mai – Direttore AISC NEWS INTERNAZIONALE
REDAZIONE AISI