Latte crudo e rischio STEC: nuove Linee Guida del Ministero per prevenire le infezioni
- AISI
- 8 lug
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Il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo documento tecnico con le Linee Guida per il controllo dell’Escherichia coli produttore di Shiga-tossine (STEC) nel latte non pastorizzato e nei suoi derivati. Il testo è stato trasmesso a Regioni, Province autonome e principali associazioni della filiera lattiero-casearia per una diffusione capillare e immediata.

Strumento per autocontrollo e vigilanza ufficiale
Il documento è rivolto agli operatori alimentari, per supportare i processi di autocontrollo, e alle ASL, chiamate ad aumentare l’efficacia dei controlli ufficiali. L’obiettivo è rafforzare la gestione del rischio microbiologico legato ai prodotti a base di latte crudo.
Emergenza estiva e produzione in quota
Il sottosegretario Marcello Gemmato segnala un aumento del rischio microbiologico nei mesi estivi, in concomitanza con la maggiore produzione di formaggi a latte crudo in aree montane. Da qui nasce la necessità di un intervento tecnico e normativo urgente. Il documento nasce dal Tavolo tecnico interministeriale attivato con MASAF, ISS, Istituti Zooprofilattici e rappresentanti del settore produttivo.
Focus sui soggetti più vulnerabili
Le Linee Guida mirano a tutelare in particolare bambini, anziani e persone immunocompromesse, maggiormente esposti a conseguenze gravi in caso di contaminazione da STEC. Le infezioni possono presentarsi in forma lieve ma anche evolvere in sindrome emolitico-uremica (SEU), causa primaria di insufficienza renale acuta nei minori.
Invito all’applicazione immediata delle misure
Il Ministero esorta tutti gli enti coinvolti ad applicare senza ritardi le Linee Guida, nel rispetto delle rispettive competenze istituzionali. Si tratta di uno strumento operativo essenziale per prevenire rischi gravi e tutelare la salute pubblica in un contesto produttivo sensibile e in espansione.
REDAZIONE AISI