Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha delineato le priorità per il Servizio Sanitario Nazionale nei prossimi mesi, mettendo al centro la valorizzazione del personale sanitario, il potenziamento della medicina territoriale, la sanità digitale e il contrasto alle liste d’attesa.

Le priorità per il futuro della sanità italiana
Con l’avvicinarsi della seconda metà della legislatura, il ministro ha ribadito che il focus principale sarà sulla valorizzazione dei professionisti sanitari, definiti il vero “capitale umano” del SSN.
Un altro punto centrale riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con due obiettivi chiave:
Potenziamento della medicina territoriale
Digitalizzazione e telemedicina per modernizzare il sistema
Infine, il problema delle liste d’attesa è una delle sfide più urgenti. Dopo l’approvazione di un decreto legge, si sta lavorando con le Regioni per implementare una piattaforma gestita da Agenas, che consentirà un monitoraggio più efficace e interventi mirati.
Medicina generale: una riforma necessaria
Un tema cruciale è la scarsa attrattività della professione di medico di medicina generale. Per affrontare la carenza di personale, si prevede di trasformare la medicina generale in una specializzazione universitaria, riconoscendo ai medici di famiglia lo stesso titolo e trattamento economico degli altri specialisti.
Per migliorare le condizioni di lavoro, si sta lavorando a:
Riduzione del carico burocratico
Coinvolgimento nelle Case di Comunità
Fondi per nuove assunzioni, con 250 milioni stanziati nel 2024 e 300 milioni nel 2025
Il ministro ha garantito che non sarà modificato il rapporto fiduciario tra medico e paziente, ma si punta a un modello più moderno ed efficiente.
Liste d’attesa: le prime soluzioni attuate
Alcune Regioni hanno già avviato sperimentazioni per ridurre i tempi di attesa, tra cui:
Apertura serale e nei weekend degli ambulatori (come in Piemonte)
Potenziamento del Centro Unico di Prenotazione (come nel Lazio)
L’implementazione della piattaforma Agenas consentirà di avere dati oggettivi sulle prestazioni con maggiore criticità e di intervenire in modo mirato. Inoltre, si punta a combattere l’inappropriatezza delle prescrizioni, riducendo gli esami inutili che allungano i tempi di attesa.
Prevenzione: obiettivo 8% della spesa sanitaria
Uno dei pilastri della strategia sanitaria sarà la prevenzione, vista come un investimento e non una spesa. Attualmente, solo il 5% del Fondo Sanitario Nazionale è destinato a questa voce, ma l’obiettivo è portarlo al 7-8%.
Le iniziative in programma includono:
Educazione ai corretti stili di vita sin dall’infanzia
Promozione dell’attività fisica
Screening oncologici e prevenzione delle malattie croniche
Schillaci ha sottolineato che, senza un vero investimento in prevenzione, nessun sistema sanitario universalistico può reggere nel lungo periodo.
Sanità digitale e Fascicolo Sanitario Elettronico
La digitalizzazione è un’opportunità per ridurre le disuguaglianze territoriali. Il Fascicolo Sanitario Elettronico permetterà di raccogliere la storia clinica di ogni paziente, semplificando le procedure e migliorando la qualità dell’assistenza.
Anche la telemedicina avrà un ruolo chiave, consentendo consulti a distanza e accesso a second opinion di specialisti, migliorando così le cure soprattutto nelle aree più isolate.
Ridurre la dipendenza dai "gettonisti"
Il ministro ha ribadito la necessità di ridurre il ricorso ai medici a gettone, fenomeno in crescita e molto oneroso per il sistema. L’obiettivo è migliorare le condizioni di lavoro nel SSN, rendendolo più attrattivo per i professionisti e garantendo maggiore stabilità nei reparti ospedalieri.
Farmacia dei servizi: verso una maggiore uniformità
Infine, il ministro ha parlato del ruolo crescente delle farmacie dei servizi, evidenziando la necessità di uniformare le prestazioni su tutto il territorio nazionale per garantire maggiore sicurezza e accessibilità ai cittadini.
Schillaci ha ribadito che il Servizio Sanitario Nazionale resta un modello di riferimento internazionale, ma necessita di modernizzazione e maggiore sostenibilità. Le sfide sono tante, ma le azioni intraprese mirano a rendere il SSN più efficiente, equo e al passo con le esigenze dei cittadini.
REDAZIONE AISI