Ipertensione, più passi al giorno e camminata veloce riducono il rischio di infarto e ictus
- AISI
- 8 ago
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Camminare ogni giorno, anche senza raggiungere la soglia “classica” dei 10.000 passi, abbassa in modo significativo il rischio di eventi cardiovascolari gravi nelle persone con ipertensione.

Lo conferma un’analisi condotta su oltre 36.000 partecipanti e pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology, che evidenzia una relazione diretta tra aumento dell’attività quotidiana e riduzione di infarto, ictus e scompenso cardiaco.
L’effetto della quantità e dell’intensità
Rispetto a un livello di 2.300 passi giornalieri, ogni incremento di 1.000 passi (fino a 10.000) è associato a una riduzione del 17% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE). Il rischio di ictus continua a diminuire anche oltre questa soglia. Il beneficio cresce con l’intensità: 30 minuti al giorno a 80 passi al minuto portano a un calo del 30% del rischio, senza effetti negativi nemmeno oltre i 130 passi al minuto.
Dati dallo studio UK Biobank
L’analisi ha coinvolto 32.192 persone ipertese monitorate con accelerometri per 7 giorni e seguite per quasi 3 anni. Sono stati registrati 1.935 eventi cardiovascolari, con riduzioni specifiche per ogni 1.000 passi in più:
-22% rischio di insufficienza cardiaca
-9% rischio di infarto
-24% rischio di ictusIn termini assoluti: 31,5 MACE, 10,4 ictus, 9,9 infarti e 7,2 casi di scompenso evitati ogni 10.000 persone-anno. Risultati simili sono stati rilevati anche in un gruppo di 37.350 persone non ipertese.
Indicazioni pratiche per la prevenzioneSecondo il Prof. Emmanuel Stamatakis, autore senior dello studio, “più passi, meglio è” e la velocità di camminata è un indicatore chiave. L’attività fisica regolare, anche moderata, dovrebbe essere prescritta come parte della terapia per l’ipertensione.
REDAZIONE AISI